Nominate nove donne prete: sfida al Vaticano

Nove donne, in aperta sfida con le gerarchie ecclesiastiche del Vaticano, sono diventate "sacerdoti". La cerimonia è avvenuta ieri a bordo di un battello, sulle acque del fiume San Lorenzo. È la prima volta che accade nell’America del Nord. La cerimonia è stata un vero e proprio schiaffo per il Vaticano: il gruppo cattolico americano Women’s ordination Conference è stato scomunicato due anni fa, in seguito ad una analoga cerimonia, dalla "Congregazione per la dottrina della fede", all’epoca guidata dal cardinale Joseph Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI.
«La cerimonia non si è svolta sotto la giurisdizione di nessuna diocesi – ha detto Joy Barnes, direttrice della Conferenza – se vuole, il Vaticano dovrà intervenire direttamente».
Nel giugno 2002 sul Danubio, al confine tra Austria e Germania, la stessa organizzazione – che fa riferimento alla Chiesa cattolica apostolica carismatica Jesus Rey dell’arcivescovo argentino, poi scomunicato, Romulo Braschi – ordinò sette donne: sono state due di loro, una tedesca e un’austriaca che sostengono di essere "vescovi", a consacrare a loro volta i nuovi preti donna sul San Lorenzo.
All’inizio di luglio una donna francese, Genevieve Beney, è stata ordinata a Lione nel corso di una cerimonia a bordo di una chiatta che risaliva la Saona. La donna, 55 anni, sposata con un protestante ma senza figli, era stata subito scomunicata.
Grande soddisfazione per la cerimonia di ieri è stata espressa da Michele Birch-Conery, originaria dell’Isola di Vancouver, l’unica canadese del gruppo.
La sera precedente la cerimonia, le nove donne si erano incontrate al Ramada Provincial Inn per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’appuntamento del giorno dopo. Kathleen Strack ha sottolineato come l’idea di prendere i voti le fosse venuta quando aveva appena 8 anni. «Non posso esprimere con esattezza – ha aggiunto – quanto fui toccata nel profondo dell’anima nel capire cosa Dio mi stesse chiedendo».
Domenica aveva avuto luogo alla Carlton University di Ottawa la Women’s Ordination Worldwide, una conferenza a cui hanno preso parte più di 500 donne provenienti da 23 Paesi.

7 Risposte a “Nominate nove donne prete: sfida al Vaticano”

  1. Grazie Lisa per il tuo intervento e la proposta del raduno in Piazza San Pietro che stiamo cercando di realizzare da tempo.

    A Stefano2005: Ci sono almeno sette ragioni per cui le donne possono e dovrebbero ricevere i Santi Ordini!

    1 – Un unico sacerdozio in Cristo

    Attraverso il battesimo, le donne e gli uomini partecipano in ugual misura del nuovo sacerdozio di Cristo.

    Questo implica l’accesso ai Santi Ordini.

    2 – Autorizzate a presiedere

    Durante l’ultima cena Gesù ha conferito il potere sia alle donne che agli uomini. Tutti e due possono essere ordinati a presiedere l’Eucaristia.

    3 – Pregiudizio culturale

    La prassi della Chiesa di non ordinare donne sacerdoti si è basata su un triplo pregiudizio nei confronti delle donne. Questo ha influenzato le decisioni dei capi della Chiesa.

    4 – Le donne sono state diaconi

    Almeno fino al nono secolo, la Chiesa ha conferito alle donne la piena ordinazione sacramentale del diaconato. Questo prova che le donne possono ricevere gli ordini sacerdotali

    5 – La possibilità per le donne di ricevere l’ordinazione sacerdotale è presente nella tradizione latente della Chiesa

    Un esempio ne è la secolare devozione a Maria prete. Essa dimostra che, nel “sentimento del credente”, in Maria l’esclusione nei confronti delle donne è già stata superata.

    6 – La Chiesa in senso ampio accetta le donne sacerdote.

    Dopo studi approfonditi e preghiera, altre Chiese cristiane oggi ordinano le donne al sacerdozio. Sebbene non tutto ciò che le altre Chiese fanno possa essere accettato dalla Chiesa Cattolica, questo convergere di consensi da parte dei credenti cristiani conferma che l’ordinazione delle donne è in accordo con il volere di Cristo.

    7 – Anche le donne sono, di fatto, chiamate al sacerdozio

    Il fatto che molte donne cattoliche responsabili discernano in sé stesse una vocazione al sacerdozio è un segno dello Spirito Santo che non possiamo ignorare.

    Conclusione: non c’è nessun argomento valido contro le donne sacerdote, e ci sono molti argomenti autenticamente cattolici a favore!

    Giuseppe Serrone

  2. Per Stefano2005: Caro Stefano, la cosa piu’ sensata sarebbe che la Chiesa Cattolica aprisse il sacerdozio anche alle donne. Non si vede proprio il motivo di questo divieto. Gesu’ non mi sembra abbia mai detto esplicitamente di non voler avere apostoli donna; piu’ probabilmente, visto l’epoca, sarebbe stato praticamente impossibile che una donna lasciasse il marito, magari dei figli, per seguirlo. Quindi questo probabilmente è stato condizionato dal tessuto sociale dell’epoca. In seguito, è stato appurato da piu’ parti, che nei secoli seguenti c’erano anche delle presbitere; ma questo, per ovvi motivi, la Chiesa ha sempre cercato di nasconderlo, negarlo o minimizzarlo. Le donne per servire la Chiesa dovrebbero farsi suore ed avere come modello Madre Teresa? Credo che tutti dovremmo avere come modello Madre Teresa. Ma come gli uomini possono decidere di farsi semplici frati, anche le donne dovrebbero poter decidere di farsi suore o preti. Sono due compiti completamente diversi. In definitiva, quello che andava bene centinaia di anni fà, risulta oggigiorno quantomeno anacronistico. Non si puo’ piu’ escludere la metà dei cattolici, solo sulla base di non ben definite motivazioni (perchè in fondo, di motivazini VERE non ce ne sono).

    In molte Chiese Protestanti, le donne vengono ordinate pastori da anni, e svolgono il loro compito nel miglior modo possibile. Altro esempio, la Chiesa Vetero Cattolica, che da qualche anno ha iniziato ad ordinare sacerdoti donne (oltre al fatto che uomini e donne si possono sposare). La Chiesa Cattolica ha bisogno di un rinnovamento, e spero che prima o poi avvenga veramente.

    Credo che se si riuscisse ad organizzare una mega raduno in Piazza S. Pietro di tutti i preti sposati, preti che hanno clandestinamente una compagna, tutte le mogli dei sacerdoti e le compagne dei sacerdoti, tutte le donne che vorrebbero farsi preti… bè credo che sicuramente la Piazza sarebbe stracolma, e a quel punto, vorrei vedere se qualcuno non cambia idea…

    Ma per far questo, tutte le associazioni, organizzazioni, ecc a livello mondiale di preti sposati, preti per l’annullamento del celibato, donne che desiderano farsi prete ecc, dovrebbero unirsi in una o due grandi associazioni, così da poter avere piu’ potere organizzativo.

    Uscire allo scoperto tutti assieme… l’unione fà la forza!

    Spero tanto che ce la farete!

    Lisa

  3. grazie..allora ribadisco per un’altra settimana l’insensatezza di questa “ordinazione” e mi permetto di indicare come modello da seguire per per le donne che vogliono essere al servizio della Chiesa di Dio Madre Teresa..!

  4. per stefano2005

    Il suo intervento è rimasto visibile on line per oltre una settimana… il nostro spazio è sempre aperto agli interventi costruttivi, risultato di ricerca storica e teologica. Se vuole può inserire altri commenti.

    la redazione

    blog sacerdotisposati

  5. per stefano2005

    stefano2005 è lei il “censore”, ed è lei che non ha argomenti. Le pagine del blog sono ricche di argomentazioni e testimonianze. Lei è libero di scegliere fra leggerci e non leggerci ma non sia intransigente sulla nostra libertà di gestire il blog!

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