La Chiesa ha bisogno di riforme, prima tra tutte l’abolizione del celibato obbligatorio per i sacerdoti: lo ha affermato, in una lunga intervista televisiva, il vescovo di Breda, nei Paesi Bassi, mons. Martinus Muskens, referente per il dialogo interreligioso nella Conferenza episcopale olandese e noto per le sue posizioni progressiste.
Il 26 agosto scorso, nel corso di un programma su una rete nazionale, il prelato sessantanovenne, alla guida della diocesi dal 1994, ha affermato che "ci sono molti uomini sposati che hanno una buona educazione, una buona formazione e che sono dediti alla Chiesa, che hanno un ascendente su altri credenti e che dovrebbero poter essere ordinati sacerdoti". Oltre ad affermare, poi, che tale questione dovrebbe essere presa in esame in un prossimo Concilio Vaticano III, il vescovo olandese ha espresso la convinzione che l’incarico del pontefice debba essere a tempo determinato, con una durata tra i dieci e i quindici anni, e che anche il papa dovrebbe avere un limite di età dopo il quale dare le dimissioni, che andrebbe fissato a 85 anni.
La chiesa olandese è una delle più propense ad una riforma, come testimoniano i conflitti con il vaticano specialmente all’inizio del pontificato di giovanni paolo II. Ed ora le cose non sembrano essersi risolte: Ratzinger, ha detto mons. Muskens, non era certo nella lista dei suoi preferiti al conclave.
fonte: 32959. L’AJA-ADISTA
ma dove andiamo a finire?!