L’ex parroco di Regina Pacis non tornerà nella missione in Amazzonia in cui prestava servizio da sette mesi: “Non ho preso questa decisione a causa dell’amore per una donna, non ho alcuna relazione”, ci tiene a precisare
REGGIO EMILIA – Don Paolo Cugini non è più don, o almeno non lo sarà nel prossimo anno. Ha chiesto e ottenuto dal vescovo di Reggio di essere sospeso per 12 mesi dal ministero. Non tornerà, quindi, nella missione in Amazzonia in cui prestava servizio da sette mesi e dove sarebbe dovuto rientrare il prossimo novembre, dopo un periodo qui a Reggio. “Non ho preso questa decisione a causa dell’amore per una donna, non ho alcuna relazione”, tiene a precisare lo stesso Cugini.
Qualche settimana fa fu uno dei sacerdoti ad intervenire sul tema della sessualità e della castità: “Faccio fatica a ringraziare Dio quando mi ha tolto la possibilità di essere padre”, aveva scritto in un diario aggiornato dall’Amazzonia.
Ma la scelta degli ultimi giorni è stata il punto d’arrivo di una riflessione iniziata molto tempo fa attorno alla laicità in generale, non legata quindi in particolare a questo particolare aspetto. Una scelta valutata assieme a monsignor Massimo Camisasca, col quale c’è stato un incontro. Don Paolo Cugini, 57 anni, è stato per anni parroco di Regina Pacis, in città, e si è messo a servizio della diocesi nel mondo e nelle missioni, in particolare a Ruy Barbosa in Brasile.
tratto da reggionline.com