Non è più l’ora? – Monsignor Bagnasco e l’ora di religione

Il commento avventista, quello dell’Associazione 31 Ottobre e il documento denuncia del recente Sinodo valdese.

L’arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco ha recentemente dichiarato che l’ora di religione non deve essere «un generico insegnamento di storia delle religioni, un panorama comparativo di diversi culti», ma «una vera ora di religione cattolica».
Ha ragione? Ci sono delle normative che lo prevedono? Quali problemi comporta l’insegnamento di una sola religione? Che tipo di insegnamento sarebbe bene dare? Come si pone la chiesa avventista di fronte a questa materia?
Se sei interessato all’intervista a Dora Bognandi, responsabile Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana della Chiese Cristiane Avventiste, rilasciata a Radio voce della speranza, puoi ascoltarla qui:
http://www.radiovocedellasperanza.it/mp3/pgm/att/att_1191344214_02102007.mp3

Ribadita l’opposizione all’insegnamento della religione cattolica
NEV
Il 29 e 30 settembre scorso, a Torino, si sono svolti rispettivamente il Convegno e l’Assemblea annuale dell’Associazione 31 Ottobre, per una scuola laica e pluralista. Il tema del Convegno, “Libertà religiosa e laicità della scuola”, ha offerto un’ampia gamma di spunti per le relazioni di Domenico Maselli, Jean Jacques Peyronel, Marco Chiauzza e Giuseppe Platone, che ne hanno scandagliato risvolti e implicazioni.
«Il dibattito, nel quale, tra gli altri, sono intervenuti con proposte concrete Franco Becchino e Marco Rostan, ha sottolineato l’interesse per il duplice fronte di una legge sulla libertà religiosa che stenta a prendere forma e di una scuola tuttora terreno di caccia delle forze clericali», ha affermato Nicola Pantaleo, presidente della 31 Ottobre.
L’Assemblea ha approvato le relazioni del Comitato direttivo, ha confermato Nicola Pantaleo alla presidenza e l’intero direttivo uscente, e ha votato un ordine del giorno in cui si ribadisce l’opposizione all’insegnamento della religione cattolica (IRC), che si vorrebbe sostituita da una disciplina storico-critica di religioni nella storia. Appoggiata altresì la proposta di istituire una giornata nazionale sulla libertà di coscienza e di religione, da far coincidere con il 17 febbraio, auspicando una maggiore sensibilità delle chiese sui temi della laicità e del pluralismo.
Fondata a Roma nel 1999 nell’ambito della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), l’Associazione 31 Ottobre prende il nome dalla festa che si celebra ogni anno per ricordare l’inizio della Riforma protestante. Non si tratta di un’associazione confessionale (solo per evangelici), né di categoria (solo per insegnanti), ma di un’associazione aperta a tutti coloro che, operatori scolastici a titolo diverso, studenti, semplici cittadini, ne condividano gli obiettivi: difendere e promuovere nella scuola e nella società italiana una cultura laica e pluralista; promuovere ad ogni livello l’incontro fra pluralità di culture e religioni. www.associazione31ottobre.it)

fonte: NAV 12 Ottobre 2007…

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