Interrogatorio per Gotti Tedeschi, i giudici selezionano le carte. Ma il Vaticano potrebbe dare il via ad un caso diplomatico…

C’è stato un sistema di “vasi comunicanti”, cioè di conti aperti presso banche italiane e straniere per far   È stato “alleggerito” per un miliardo di euro il forziere della banca del Papa quando l’anno scorso è entrata in vigore la legge vaticana 127 sull’antiriciclaggio e poi, ancora, quel miliardo è tornato a casa quando le norme successive alla legge 127 sono state modificate? Sono alcune delle domande che oggi pomeriggio i magistrati di Roma e Napoli rivolgeranno all’ex presidente dello IOR, Giovanni Gotti Tedeschi defenestrato il 24 maggio scorso dal board dell’Istituto. Sarà oggi il momento cruciale che in tanti, Oltretevere, aspettavano da tempo. Perché, come riferisce il Corriere della Sera, i magistrati scremeranno una serie di documenti dai 47 faldoni sequestrati nella casa piacentina di Gotti Tedeschi. Tra le altre domande a cui il banchiere dovrà rispondere ci saranno anche quelle legate al rapporto di Gotti con il banco Santander e altre sul caso Finmeccanica.

LO SPETTRO DI MARCINKUS Una cosa è certa: sulle carte IOR dovranno essere molto attenti, i magistrati, a non prelevare documenti che potrebbero urtare a livello giuridico le “prerogative” della Santa Sede, come più volte è stato ribadito dal Vaticano nei giorni scorsi. Anche perché, come Affaritaliani ha già scritto, quelle carte potrebbero essere inutilizzabili se effettivamente legate al periodo in cui Gotti Tedeschi era presidente in carica dello IOR. In quel caso il Trattato del Laterano, all’art. 11, potrebbe renderle inservibili perché vieta ingerenze della magistratura italiana negli affari degli “enti centrali” della Santa Sede.

LE PREROGATIVE– È un principio che ha affermato la Cassazione nel 1987, impedendo così l’arresto di Paul Casimir Marcinkus, allora arcivescovo e potentissimo presidente della Banca Vaticana, ed è chiaro che la linea di Oltretevere, sebbene la linea della Cassazione sia leggermente variata negli ultimi anni, sarà naturalmente questa. Ne potrà quindi nascere un conflitto giuridico e diplomatico che, molto probabilmente, potrebbe vedere i giudici italiani arrestarsi sulle soglie del Colonnato di San Pietro. In nome delle più volte ribadite “prerogative”, come già fatto l’8 giugno scorso con un comunicato della asola Stampa vaticana in cui “La Santa Sede ha appreso con sorpresa e preoccupazione le recenti vicende in cui è stato coinvolto il professor Gotti Tedeschi. Ripone nell’autorità giudiziaria italiana la massima fiducia che le prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall’ordinamento internazionale siano adeguatamente vagliate e rispettate”. Oggi pomeriggio vedremo se e dove i magistrati arresteranno le loro indagini.

Antonino D’Anna – affaritaliani.libero.it

21 Giugno 2012 07:09

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più