San Francesco è stato fede, è stato storia ma prima di tutto è stato esempio. Ha saputo con la forza della parola e della preghiera, raggiungere i cuori di tante persone, aprendoli al dialogo e al rispetto.
E' questo il filo rosso che il Movimento francescano dell'Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Reggio e la diocesi di Reggio e Guastalla, ha scelto di seguire nell'organizzare la terza edizione del Festival Francescano, che ritorna il 23, 24 e 25 settembre tra le strade della nostra città, per l'ultima volta probabilmente. «Perché la nostra missione – è stato detto – è quello di portare la spiritualià francescana anche in altri luoghi dell’Emilia-Romagna».
Il festival non a caso, inserito nel programma delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, si prefigge come obiettivo quello di incontrare le famiglie, stimolandole all'aggregazione «Le città, come le famiglie, hanno bisogno di parole che tengano vivi i legami», ha detto il sindaco Graziano Delrio. «La fraternità e il carisma francescano per il tessuto sociale degli ultimi anni, così logoro, si propongono quale strumento lenitivo», aggiunge Andrea Zanichelli, del Mofra. «La semplicità, lo stile sobrio, l'attenzione alla natura dovrebbero diventare un modello di vita per tutti», conclude Monsignor Lorenzo Ghizzoni.
Ma entriamo nel vivo del festival che attraverso concerti, conferenze e documentari racconterà San Francesco.
Si inizia venerdì alle 9.15 sul sagrato della chiesa di San Francesco, dove Ernesto Olivero sarà impegnato in una conferenza dal titolo “Il messaggio di Francesco: strumento di pace oggi”. Contemporaneamente ai Musei Civici, Giorgio Zanetti, professore di Letteratura italiana, parlerà di “Francesco, primo poeta italiano”. Al cinema Cristallo il massmediologo Federico Ruozzi relaziona su “Francesco e la celluloide”. A seguire, la proiezione dell'introvabile pellicola “Il poverello di Assisi” di Enrico Guazzoni. Al teatro San Prospero va in scena «Lu santo Jullare Francesco» di Dario Fo. Alle 15 sempre al Cristallo verrà proiettato il docufilm «Italica 150», scritto da Enrico Brizzi e Serena Tommasini Degna. Alle 21 in piazza della Vittoria si esibirà il paroliere e musicista Nicolò Fabi.
Ricco calendario anche per la giornata di sabato: alle 9.30 Valerio Onida, presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti parlerà de “I valori francescani nella Costituzione” e ancora Giuseppe Buffon affronta il tema ”Donne francescane, 150 anni di storia”. Alle 11 è la volta di Armando Massarenti, responsabile della pagina Scienza e filosofia dell'inserto domenicale del Sole 24 Ore. Il pomeriggio di sabato si apre alle 15 con la conferenza di Romano Prodi sul tema “Il mondo di domani”.
Alle 17 lo scrittore Enrico Brizzi racconta «gli italiani visti da un viandante». Special guest del festival: Giovanni Allevi in concerto alle ore 21 in piazza della Vittoria con la dolce melodia delle sue note.
Novità di questa edizione: il Franciscan Music Contest, un corso nato per stimolare la diffusione di canzoni a tematica francescana. Gli artisti si esibiranno sabato e domenica alle 17.30 nei giardini pubblici e in piazza della Vittoria.
A seguire alle 18.30 concerto dei Controtempo, i giovani interpreti del rock positivo.
Gli appuntamenti continuano domenica: alle 9.15 con Alberto Melloni, massimo esperto del Concilio Vaticano II. Alle 15 con Marco Impagliazzo, presidente della comunità di Sant'Egidio che parlerà dello spirito d'Assisi nell'Italia di oggi. Alle 17, nella chiesa di San Francesco sarà presente la psicologa Maria Rita Parsi, insignita del premio nazionale Paolo Borsellino, per l'impegno sociale.
Tante anche le proposte rivolte ai bambini: laboratori, spettacoli, animazione e letture di storie legate a Francesco e Chiara alla Biblioteca Panizzi. Attesissimo l'appuntamento con il Concerto del Piccolo Coro «Mariele Ventre» dell'Antoniano di Bologna previsto per domenica alle 16 in piazza della Vittoria.
Giulia Rossi – gazzettadireggio