Carissimi, sono anch’io un sacerdote sposato. Ora non più giovane ma sempre desideroso di riprendere anche il servizio sacerdotale. Ma a mio avviso il cammino sarà molto lungo.
Resta per ognuno di noi esaminare davanti a Dio le motivazioni che ci hanno spinto a farci ordinare sacerdoti e poi esaminare le motivazioni che ci hanno spinto per uscire e sposarci. Sia noi che i nostri superiori di seminario abbiamo commesso degli errori …. chiamiamoli peccati.
Sono in favore di chiedere alle competenti autorità – per chi lo desideri – di essere riammessi al ministero. Ma tutto deve essere fatto con grande umiltà. Senza pretese, senza demonizzare nessuno, senza dare la colpa al vaticano, alla chiesa cattolica, alle sue leggi ecc. (leggi che tutti noi conoscevamo e che abbiamo accettato sottoscrivendole liberamente).
Mi auguro che si vada avanti con decisione e con umiltà.
R. Dal Cason
(commento sul blog)