Trasacco – L’avvocato Cesidio Di Salvatore ha scritto una lettera a Papa Francesco per chiedere un risarcimento da parte della Chiesa nei confronti della sua assistita, vittima di molestie da parte dell’ex parroco di Trasacco mentre era ospite della Casa Famiglia presso la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino. A carico del sacerdote, precisa il legale, è stato aperto anche un procedimento penale dalla Procura della Repubblica di Avezzano, concluso con un patteggiamento della pena a un anno e 10 mesi di reclusione.
“A Lei Santità, affinché intervenga in questa sconfortante situazione, laddove una ragazza madre straniera, sprovvista di proprie entrate, sola con una figlia minore, è stata completamente abbandonata, senza che nessuno intervenisse in qualche maniera a lenire perlomeno i gravissimi danni soprattutto morali subiti e subendi, per giunta costretta ad abbandonare il paese di Trasacco, ove, peraltro, ha dovuto subire, nell’imminenza dei fatti, anche pesanti “ritorsioni” da persone non “meglio identificate”.
“Concludiamo – si legge nella lettera – Santità, ripensando al monito, denso di significato per noi cristiani e non, pronunciato da Lei qualche giorno fa in occasione di una visita pastorale …….”Uccidere in nome di Dio è sacrilegio….”; ci chiediamo, commettere la violenza sessuale aggravata su una giovane ragazza madre indifesa come dobbiamo definirla ….?”.