ERRICO CONTRO LA CURIA

E’ gelo tra il Presidente della Provincia Michele Errico e la curia brindisina. Tutti si erano accorti della mancanza del Presidente durante la cerimonia di riapertura della Cattedrale, ufficialmente a causa di motivi familiari che lo avevano portato, proprio nel giorno della visita del Cardinale Tarcisio Bertone, a Roma con la moglie. A gettare una nuova luce sulla mancata partecipazione del Presidente della Provincia, sostituito dal Vice-Presidente Damiano Franco, sono le dichiarazioni rilasciate ieri dallo stesso Errico riguardo all’”obolo” di 50mila euro donato dall’Enel all’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni per la manutenzione straordinaria dell’organo e per la costruzione della nuova cantoria della Cattedrale di Brindisi. Nel discorso in cui illustrava tutti i lavori eseguiti nella Basilica di San Giovanni Battista, infatti, monsignor Talucci ha apertamente ringraziato l’Enel per la sua generosa disponibilità, generando un brusio di disapprovazione tra alcuni dei presenti. Il Presidente della Provincia si è dichiarato molto deluso per i ringraziamenti ufficiali alla società elettrica perché “non si può dire grazie per un obolo quando c’è di mezzo uno strumento di morte”. Non è certo una novità che il Presidente Errico si riferisca alla centrale elettrica di Cerano in questi termini, ma lo è la presa di posizione nei confronti della Chiesa e di chi la rappresenta. Queste dichiarazioni hanno spinto il Senatore Euprepio Curto, Alleanza Nazionale, ad ipotizzare che la causa dell’assenza di Errico all’inaugurazione della Cattedrale, ristrutturata anche grazie ai fondi Enel, possa essere stato proprio il ringraziamento ufficiale di Monsignor Talucci all’Ente elettrico per il sostanzioso contributo. Ricordando anche la questione dell’ipotesi di “sfratto” del Prefetto da Palazzo Montenegro, il Senatore Curto ha concluso la sua dichiarazione affermando che Errico “ha rivolto i suoi attacchi niente di meno che a Stato e Chiesa” facendo prevalere il suo “egocentrismo esasperato”. Da parte sua, l’Enel, ha ricordato che “un dono è sempre un dono, – come sottolineato in una nota dei vertici della società – ha il suo valore intrinseco ed è un segno di stima e di attenzione ad una comunità, una città, a chi ne ha fatto richiesta”. Certo, un dono è pur sempre un dono, ma, a volte, può non essere completamente disinteressato e nascondere altri fini, non proprio altruistici. I cittadini di Brindisi, tuttavia, sperano che non sia questo il caso e che la “stima” e l’ ”attenzione” dell’Enel nei confronti della città emergano anche in altre, non meno importanti, questioni.

di Francesco Piccinin http://www.brindisitg24.it

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