Yara Gambirasio: dna riscontrato su vestiti sarebbe di un italiano

ROMA – Il dna sui vestiti di Yara Gambirasio, sarebbe di un italiano. La notizia e' stata data ieri sera nel corso della puntata di Chi l'ha visto?, la trasmissione di Rai3.

Yara Gambirasio

Gli inquirenti, secondo indiscrezioni riportate nel corso del programma, sarebbero risaliti a un familiare di chi ha lasciato il suo DNA sugli indumenti indossati dalla regazzina di Brembate Sopra (Bergamo) sequestrata e uccisa a pochi metri da casa un anno fa.

UNA PISTA C'E', MA SVOLTA SEMBRA ANCORA LONTANA – Una pista che potrebbe condurre all'assassino di Yara Gambirasio c'é, come ce ne sono state tante altre in questi mesi, che purtroppo non si sono rivelate utili ai fini dell'indagine. "Ma al momento non è stata individuata alcuna relazione di parentela tra il dna isolato sui vestiti della ragazzina e quelli raccolti da polizia e carabinieri prima e dopo il ritrovamento del cadavere". E' quanto trapela da fonti investigative, dopo l'ennesimo annuncio in tv in merito a una svolta, data ormai per imminente, dell' inchiesta. Di vero c'é che ad oggi alcuni profili biologici – dunque, non soltanto uno – presentano delle corrispondenze con la traccia di dna presumibilmente lasciata dall'assassino sugli slip e sui pantaloni di Yara. "E' ancora presto, però, per capire se esistano legami di parentela – spiega un investigatore – Dopotutto, in una comunità ristretta come quella di Brembate Sopra e dei paesi limitrofi, non è raro trovare dna che abbiano alcuni punti in comune". Un'impronta biologica che aveva parecchi punti di contatto con quella dell'omicida era già stata trovata a metà giugno. Anche in quel caso si parlò di una svolta delle indagini e dell'individuazione del ceppo familiare, ma anche quella pista non portò a nulla. La presenza di somiglianze tra il profilo biologico dell'assassino e alcuni di quelli raccolti dagli inquirenti, fa pensare che il responsabile del delitto sia un italiano, ma al momento anche questa è un'ipotesi. Quasi certamente il killer non è un lavoratore dell'ormai ex cantiere di Mapello: nessuno dei dna prelevati agli operai coincide con quello dell'assassino, né sono emersi in questi mesi altri elementi in grado di indirizzare i sospetti su qualcuno che lavorava alla costruzione del centro commerciale.

ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più