Padre Aldo Marchesini sarà insignito del World population award delle Nazioni unite per il suo impegno di medico e missionario in Mozambico. In passato l’uomo è stato anche rapito e imprigionato durante la guerra civile
Un sacerdote bolognese, padre Aldo Marchesini, riceverà il World Population Award delle Nazioni Unite.
Marchesini – classe, 1941, medico e dehoniano di stanza a Quelimane, Mozambico – verrà insignito con il riconoscimento dell’Onu il prossimo 12 giugno per il suo coraggioso operato come medico missionario in Africa. Lo comunica il Palazzo di Vetro.
Per molti anni il sacerdote è stato l’unico medico a curare la fistola ostetrica in Mozambico, dove è stato anche rapito e imprigionato diverse volte durante la guerra civile nel Paese. Il World Population Award è stato istituito dall’Assemblea Generale nel 1981 per riconoscere gli straordinari risultati ottenuti nei settori della popolazione e la salute.
Padre Aldo Marchesini è stato ordinato sacerdote alla fine del 1969; tre anni prima si era laureato con lode in Medicina, a Bologna. Il primo viaggio in Africa è nel 1970, in Mozambico, poi si spostò in Uganda. Durante la Rivoluzione dei garofani ha approfondito lo studio delle malattie tropicali a Lisbona, per poi tornare in Mozambico dopo un’esperienza ad Addis Abeba per un corso di clinica sulla lebbra. Negli anni successivi si è stabilizzato nel Paese africano e in particolare a Quelimane. Sul suo sito racconta di non aver mai tennuto il conto degli interventi fatti, ma di poter ipotizzare almeno 400 operazioni chirurgiche all’anno.
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