Durante l’udienza del Tribunale del Riesame, dove si è discussa l’istanza di scarcerazione di Cosima e Sabrina, in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi, è spuntata una nuova intercettazione ambientale che incastrerebbe in maniera definitiva Cosima. Tre giorni prima che la donna fosse arrestata con l’accusa di concorso in omicidio, gli investigatori hanno registrato una conversazione intercorsa fra Michele e sua moglie Cosima che era andato a trovarlo nel carcere di Taranto. Ebbene, secondo quanto riporta TmNews.it, la donna avrebbe ordinato a Michele di tornare ad auto-accusarsi anche della violenza sessuale sulla nipotina in modo che la sua posizione si consolidasse nuovamente nelle vesti di mostro rendendo tutto il resto delle auto accuse più credibili. Michele Misseri, durante il colloquio, avrebbe tentato di rifiutarsi ma di fronte all’insistenza della moglie le aveva assicurato che “se questo è quello che vuoi, dirò che l’ho violentata”. Insomma gli inquirenti sono sempre più convinti che l’omicidio sia stato commesso da Sabrina, nella casa di Via Deledda, con mamma Cosima presente e moralmente responsabile dell’omicidio stesso, mentre il ruolo di Michele sarebbe stato di secondo piano avendo solo provveduto alla soppressione del cadavere della piccola Sarah. Certo, un reato che ha lo stesso una gravità assoluta, ma, in termini giuridici tutt’altra cosa rispetto ad un’accusa di omicidio. Per i pm che indagano sul giallo di Avetrana, dunque, Michele sarebbe un protagonista forzato e succube delle donne di casa, ma forse anche un uomo sì debole ma per l’amore della figlia, insomma un uomo che ora ha perso la cognizione delle sue azioni avendo deciso di addossarsi le colpe, su suggerimento delle famiglia, al posto dell’amata Sabrina. Quello di Avetrana è un giallo che presenta dei protagonisti di assoluto interesse per la criminologia, forse mai nella storia della scienza che studia gli atti criminali ci sei era imbattuti in individui di tal fatta. E speriamo non facciano scuola.
pugliah24 / 24 Giugno 2011 ore 14:07