Pavel Adelgheim, sacerdote ortodosso noto per le sue posizioni critiche verso il Patriarcato di Mosca, e’ stato ucciso ieri sera nella sua casa a Pskov, nella Russia europea, vicino alla frontiera con l’Estonia: lo ha reso noto l’ufficio stampa del Dipartimento regionale del ministero dell’Interno, aggiungendo che il sospetto omicida e’ gia’ stato arrestato. Secondo quanto raccontato al canale indipendente ‘Dozhd’ da Lev Shlosberg, un parlamentare della regione di Pskov, padre Pavel stava ospitando nella sua casa presso la parrocchia di Costantino ed Elena un ragazzo di 27 anni con problemi mentali, inviatogli da alcune conoscenti da Mosca. Mentre stavano chiacchierando in cucina con la moglie del sacerdote, il ragazzo lo avrebbe aggredito con un coltello, ferendolo a morte.
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