Ricoverati 50 studenti statunitensi gastroenterite, no batterio E.coli

Dei circa 50 studenti Usa colpiti in Italia da disturbi gastrointestinali restano al momento ricoverati 19, piu' la tutor del gruppo. Secondo quanto rende noto l' ospedale ''San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona'' di Salerno le loro condizioni sono comunque buone. Uno studente e la tutor sono ricoverati nel reparto infettivi, tutti gli altri nel reparto osservazione breve. Secondo quanto accertato dai sanitari i giovani avrebbero consumato un pasto vicino Roma circa sei ore prima dell' insorgenza della patologia. Per altri quattro studenti i sanitari dell' ospedale di Mercato San Severino la notte scorsa avevano consigliato il ricovero, ma loro dopo gli accertamenti lo hanno rifiutato.

STUDENTI USA RICOVERATI: NON CONTAMINATI DA E. COLI – Sono stabili le condizioni degli studenti americani ricoverati all'ospedale ''San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona'' di Salerno: dai primi accertamenti svolti non sembrano essere affetti da sintomi legati alla contaminazione del batterio di Escherichia Coli. La vicenda viene seguita con attenzione anche dal ministero della Salute. Gli studenti – 16 piu' altri tre in arrivo all' ospedale di Salerno ed altri ancora smistati in altri ospedali erano arrivati a Roma ieri mattina. In gita scolastica, i circa 50 studenti statunitensi erano diretti in Sicilia.

NAS ROMA SEQUESTRA ALIMENTI SOSPETTI– Il Nas di Roma e' al lavoro dall'alba di questa mattina su alcuni campioni di cibo sequestrati nel parco acquatico alle porte di Roma, Hydromania di via Casal Lombroso, dove gli studenti americani hanno pranzato ieri. Il gruppo, infatti, si e' appreso non era nel parco divertimenti di Valmontone. Il lavoro degli investigatori del Nas si sta concentrando su cio' che gli studenti hanno mangiato, pasta fredda con il tonno e cotolette di pollo surgelate. Lo stesso menu', si e' appreso, consumato anche da altre 170 persone presenti al self service del parco acquatico. Nessuna delle 170 persone, al momento, ha accusato gli stessi sintomi dei giovani studenti americani. I carabinieri del Nas, e' stato riferito, hanno trovato la struttura di Roma in regola e in ordine sia dal punto di vista sanitario sia da quello amministrativo. Gli esami nei laboratori pero' potranno chiarire meglio cosa sia successo. Secondo il racconto fatto dagli studenti ai carabinieri di Salerno, il gruppo dopo aver pranzato si e' messo in viaggio ed ha fatto una sosta in un autogrill dove sembra non abbia mangiato nulla.

HYDROMANIA,STESSI PASTI AD ALTRI 270 – ''A seguito della presunta intossicazione dei 46 studenti americani che sabato mattina sono stati nostri ospiti e che hanno pranzato intorno alle 12:30 e sono ripartiti intorno alle 16,30, facciamo presente che gli stessi pasti serviti sono stati consumati da altri 220 ospiti del parco e dalle 50 persone che fanno parte del nostro staff. Nessuna di queste 270 persone ha avuto alcun malore''. Lo rende noto con un comunicato il parco acquatico alle porte di Roma, Hydromania. ''Inoltre, da quanto abbiamo appreso, ci risulta che i ragazzi americani -si legge ancora nella nota- abbiano accusato sintomi di malessere intorno alle 23:00 di sabato sera, pertanto a circa 11 ore di distanza dal pasto consumato nella nostra struttura. I Carabinieri del NAS ed i tecnici della ASL, oltretutto, dopo i dovuti controlli, non hanno riscontrato nei nostri confronti alcuna anomalia o irregolarità igienico sanitaria nella nostra struttura e nei cibi somministrati presso i nostri punti di ristoro. Oltretutto, teniamo a precisare che, proprio per evitare tali tipologie di problemi, abbiamo, già da quattro anni, acquisito autonomamente la gestione della ristorazione interna al parco, proprio per evitare di rivolgerci a strutture esterne e poter avere un controllo qualitativo diretto sulla qualità degli alimenti che somministriamo a circa 220.000 persone a stagione''. ''In questi 4 anni -conclude la nota- non abbiamo avuto alcun tipo di problema, pertanto, ci risulta quantomeno strano che il malore di questi studenti americani sia in qualche modo imputabile al parco Acquatico, ribadendo anche il fatto che tale malessere è stato accusato a circa 11 ore di distanza dall'assunzione del pasto presso il nostro centro ristorazione e, peraltro, gli stessi NAS hanno scagionato la nostra struttura dichiarandola estranea ad ogni tipo di responsabilità in merito all'episodio. Auspichiamo quindi che sia fatta presto piena luce sull'accaduto salvaguardando il buon nome del Parco Acquatico Hydromania''.

ansa

20 Giugno 2011

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