Ha chiesto la riesumazione di colui che considera suo padre naturale. Una storia che potrebbe essere quasi ordinaria se non fosse per il fatto che il genitore in questione è, in realtà, un prete.
È quanto accaduto nella tranquilla frazione di Tremensuoli, dove un 65enne, ex funzionario di banca di Minturno, sposato, con una figlia e nonno di due nipotini, sta portando avanti una battaglia legale da anni. Il sacerdote, originario di Castelnuovo Parano, nel cassinate, Monsignore prelato d’onore di Sua Santità, è morto all’età di 89 anni a Tremensuoli, dov’era giunto subito dopo l’ultima guerra per diventare un punto di riferimento per diverse generazioni.
Il presunto figlio ha chiesto e ottenuto la riesumazione della salma, da parte del giudice civile del Tribunale di Cassino Gabriele Sordi. L’operazione, finalizzata a ottenere il Dna, si svolgerà alle 15 del prossimo 20 febbraio a cura di due periti nominati dal Tribunale.
Il Messaggero