Pavel Adelgeim, un prete che aveva fortemente criticato la Chiesa ortodossa russa e aveva preso le parti delle attiviste del gruppo Pussy Riot, e’ stato ucciso a coltellate da un uomo, che una volta arrestato si e’ a sua volta pugnalato provocandosi una seria ferita a un polmone. La polizia sta ancora spettando di interrogarlo.
L’omicidio e’ avvenuto nella regione di Pskov e il 27enne accoltellatore era insieme al prete prima di assassinarlo per motivi ancora ignoti.
Adelgeim, ex dissidente religioso che era finito anche in carcere durante l’era sovietica, aveva di recente criticato in modo molto netto la leadership della Chiesa ortodossa, con articoli sul suo blog e sui alcuni quotidiani e aveva dichiarato il suo sostegno alle Pussy Riot, due delle quali stanno ancora scontando una condanna per aver inscenato una rappresentazione contro il presidente Vladimir Putin all’interno di una cattedrale di Mosca. L’anno scorso aveva firmato una lettera insieme ad altre personalita’ di spicco russe indirizzata al patriarca otodosso Kirill chiedendogli un atto di clemenza nei confronti delle attiviste. (fonte AFP)