L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati commenta la notizia adnkronos dell’arrivo a Roma di Milingo con la moglie Maria Sung: “Milingo con il suo staff ha già fatto tantissimi danni alla giusta causa dei sacerdoti sposati, delle loro famiglie e dei loro diritti civili e religiosi. Milingo opera confusione con il solo intento di accaparrarsi sacerdoti sposati. Nel 2006 stravolse l’impegno del Movimento Internazionale dei preti sposati trasformandolo in una sedicente Prelatura Personale e tradendone le finalità. Usa per definirsi appellattivi altosonanti come Patriarca d’Africa e dimentica che Gesù nel Vangelo per i suoi discepoli indicava la strada del servizio. Auspichiamo che Papa Francesco accetti invece le proposte della nostra associazione che da anni è impegnata in Italia e nel mondo per reintegrare nel servizio i sacerdoti sposati con un regolare percorso prevista dalla normativa (dispensa dagli obblighi del celibato e successivamente matrimonio religioso). Milingo come Sguotti, non rappresenta i sacerdoti sposati: hanno avuto una doppia vita nel ministero e hanno creato solo confusione sulla questione del celibato per i preti”.