Comunicato stampa 3 Maggio 2012 Un sacerdote australiano ha fatto “outing” dichiarandosi come uomo sposato con lo scopo di sottolineare la necessità di cambiare le leggi sul celibato dei preti e l’ipocrisia di molti vescovi per quanto riguarda il trattamento degli autori di reati sessuali.Si tratta di Padre Kevin Lee dalla parrocchia di Padre Pio a Glenmore Park, Sydney.P. Lee ha detto di aver ricevuto il sostegno di altri sacerdoti che si trovavano nel ministero con una relazione amorosa, ma non hanno il coraggio di ‘ammetterlo apertamente.
P. Lee ha detto di aver lavorato come cappellano per quindici anni in un distretto di polizia ed è stato sconvolto dallostruzionismo commesso da vescovi della Chiesa cattolica durante le indagini riguardanti i reati sessuali commessi da sacerdoti.
La notizia è stata commentata da don Giuseppe Serrone dell’associazione sacerdoti lavoratori sposati che ha dichiarato: “Molti sono i sacerdoti dalla doppia vita e non è giusto mantenere la propria relazione amorosa segreta ai parrocchiani. Noi come sacerdoti sposati abbiamo fatto un regolare percorso e il nostro caso non ha niemte a che vedere con P. Lee. La nostra scelta di matrimonio è stata successiva alle dimissioni. Tuttavia apprezziamo l’impegno del prete australiano sul fronte della spinta al cambio della legge sul celibato per i preti”.La redazione dei sacerdoti lavoratori sposati ha anche commentato la notizia del dono di Papa Benedetto XVI all’Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, (che ha al suo interno preti sposati con mogli e figli) creato dallo stesso Benedetto XVI per accogliere gli anglicani di Inghilterra e Galles che hanno deciso di entrare nella Chiesa cattolica grazie alla costituzione apostolica ‘Anglicanorum coetibus’.Il dono di Papa Ratzinger contribuirà a stabilire l`Ordinariato come una parte vibrante della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. Don Giuseppe Serrone ha dichiarato “Noi sacerdoti sposati, con regolare percorso canonico, di dispensa e matrimonio religioso, siamo ancora dentro la chiesa cattolica, ma non abbiamo le prerogative concesse ai preti sposati, ex anglicani. Chiediamo con urgenza a Papa Benedetto XVI di estendere anche a noi sacerdoti sposati cattolici il reintegro nel ministero e la creazione di una struttura pastorale che consenta la pianificazione dei reingressi nella chiesa cattolica dei sacerdoti sposati che ne faranno richiesta”.——per maggiori informazionihttp://nuovisacerdoti.altervista.orgsacerdotisposati@alice.it
P. Lee ha detto di aver lavorato come cappellano per quindici anni in un distretto di polizia ed è stato sconvolto dallostruzionismo commesso da vescovi della Chiesa cattolica durante le indagini riguardanti i reati sessuali commessi da sacerdoti.
La notizia è stata commentata da don Giuseppe Serrone dell’associazione sacerdoti lavoratori sposati che ha dichiarato: “Molti sono i sacerdoti dalla doppia vita e non è giusto mantenere la propria relazione amorosa segreta ai parrocchiani. Noi come sacerdoti sposati abbiamo fatto un regolare percorso e il nostro caso non ha niemte a che vedere con P. Lee. La nostra scelta di matrimonio è stata successiva alle dimissioni. Tuttavia apprezziamo l’impegno del prete australiano sul fronte della spinta al cambio della legge sul celibato per i preti”.La redazione dei sacerdoti lavoratori sposati ha anche commentato la notizia del dono di Papa Benedetto XVI all’Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, (che ha al suo interno preti sposati con mogli e figli) creato dallo stesso Benedetto XVI per accogliere gli anglicani di Inghilterra e Galles che hanno deciso di entrare nella Chiesa cattolica grazie alla costituzione apostolica ‘Anglicanorum coetibus’.Il dono di Papa Ratzinger contribuirà a stabilire l`Ordinariato come una parte vibrante della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. Don Giuseppe Serrone ha dichiarato “Noi sacerdoti sposati, con regolare percorso canonico, di dispensa e matrimonio religioso, siamo ancora dentro la chiesa cattolica, ma non abbiamo le prerogative concesse ai preti sposati, ex anglicani. Chiediamo con urgenza a Papa Benedetto XVI di estendere anche a noi sacerdoti sposati cattolici il reintegro nel ministero e la creazione di una struttura pastorale che consenta la pianificazione dei reingressi nella chiesa cattolica dei sacerdoti sposati che ne faranno richiesta”.——per maggiori informazionihttp://nuovisacerdoti.altervista.orgsacerdotisposati@alice.it