Il lancio di un missile balisitico dalla Corea del Nord (Ansa)
Il “silenzio” durava dal 15 settembre, quando c’era stato l’ultimo strappo del regime. Silenzio rotto questa sera. La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile balistico intercontinentale. A svelarlo è stata l’agenzia di stampa sudcoreana “Yonhap”. Secondo quanto reso noto dallo Stato Maggiore riunito sudcoreano, il razzo è partito da Sain Ni, provincia di Pyongan. La traiettoria di lancio era diretta verso est. Secondo le prime ricostruzioni, il vettore avrebbe volato per 50 minuti, coprendo una distanza di mille chilometri, a ridosso delle coste del Giappone.
Tokyo ha immediatamente protestato, rendendo noto che il missile è «caduto nella zona economica esclusiva (la zona di mare adiacente alle acque territoriali) del Paese». Le autorità militari sudcoreane hanno fatto sapere di avere effettuato come risposta un’esercitazione «per un raid di precisione». Il premier Shinzo Abe ha convocato una riunione d’emergenza.
Il lancio è destinato a riaccendere le tensioni tra la Corea del Nord e la comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti di Donald Trump – che è stato informato in tempo reale del missile – e che la settimana scorsa ha di nuovo inserito il Paese nella lista delle nazioni sponsor del terrorismo. Tra lo scorso agosto e settembre Pyongyang ha lanciato missili che hanno sorvolato l’isola di Hokkaido, nel nord del Giappone, prima di precipitare nel Pacifico. E sotto il suo leader Kim Jong-un ha condotto, il 3 settembre scorso, il suo sesto, e più potente, test nucleare.
da Avvenire