«La veggente recitava una parte scritta da don Michele Barone»

Bassa, riccioluta, grassoccia, ostinatamente convinta del suo ruolo di aiutante perenne di don Michele Barone. La sua figura è ormai un habitué del palazzo di giustizia di Santa Maria Capua Vetere dove, come la madre e il padre del sacerdote, si reca puntualmente ogni qual volta c’è udienza per il sacerdote di Casapesenna. Oggi, la piccola veggente ha poco meno di venti anni, ma era minorenne quando il prete le «diagnosticò» una possessione demoniaca, la liberò e le conferì, indirettamente, poteri sovrannaturali. Per bocca sua, a sentire gli adepti, parla la Vergine Maria, parlano gli angeli, parla San Michele. Ma è tutta una messinscena. La piccola veggente di Casapesenna non sarebbe altro che un’attrice. Erano performance studiate a tavolino quelle della ragazzina che per mesi ha fatto il bello e il cattivo tempo a Casapesenna e dintorni, attirando nella cappellina di don Michele Barone centinaia di fedeli provenienti sia dal Casertano che dal Napoletano. E la sceneggiatura di quella che sarebbe stata una colossale farsa, a sentire la teste che con la sua deposizione ieri ha chiuso l’elenco dei pm Di Vico e Pannone, era di Michele Barone, il sacerdote in carcere da un anno per maltrattamenti su minore e abusi sessuali su due ventenni. La ragazzina, a sentire la testimone, altro non era che uno specchietto per le allodole. Serviva al prete per accreditarsi come carismatico, per far crescere intorno alla sua figura quell’aura di mistico che l’ha reso famoso sia negli ambienti ecclesiastici che in tv. Tanto celebre da entrare in confidenza con più di una delle veggenti di Medjugorje, al punto da curare per conto di una di loro la redazione di un libro sulle apparizioni mariane in Erzegovina, tradotto poi in più lingue. «La ragazzina si dimenava, don Barone la prendeva per i capelli. Ma lei una volta disse “non è il diavolo, ma sono io”. Barone per zittirla le diede uno schiaffo e le fece uscire il sangue dalla bocca», ha detto la teste. «Sul puff della casa in cui avvenne tutto questo c’è ancora lo schizzo di sangue». La teste ha smontato dunque una delle figure più controverse emerse dopo lo scandalo degli esorcismi e degli abusi e, nel contempo, ha riferito di avere assistito a più rituali di inaudita violenza. «A un posseduto Barone schiacciò così tanto la testa col piede che pensammo che gli sarebbe esploso il cranio», ha riferito. «A un altro spaccò un sopracciglio con una teca». A breve toccherà ai testi della difesa comparire in aula.

ilmattino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più