La tela del sacerdote e la polemica sul Tricolore

Sulla storica rivalità tra Parma e Reggio Emilia per i natali del tricolore, la nostra bandiera nazionale, si potrebbe scrivere un nuovo capitolo. Reggio Emilia infatti potrebbe essere “scippata” del titolo di città del Tricolore dopo la scoperta di un dipinto a Busseto, paese della provincia di Parma, dove è rappresentato il vessillo bianco, rosso e verde e che sarebbe precedente alla prima comparsa ufficiale del tricolore. A darne notizia è l’edizione genovese di Repubblica. Il quadro infatti è stato riscoperto in Liguria. Si tratta dell’Ascensione di Pietro Balestra, sacerdote e artista attivo a Busseto dove morì nel 1789, all’alba della Rivoluzione Francese.

Il dipinto riporta ai piedi di un giovinetto in atteggiamento estatico, un inconfondibile vessillo tricolore, a cui sembra guardare anche la Madonna tra le nubi. Non un quadro che stravolga la storia dell’arte, ma sicuramente una curiosità: perchè la prima comparsa ufficiale del tricolore avverrà nel 1797, anno in cui nacque la Repubblica Cispadana comprendente il territorio da Reggio Emilia a Ferrara (ricordata storicamente dalla Sala del Tricolore dove si riunisce il consiglio comunale di Reggio Emilia). L’opera di Balestra è stata acquistata ad un’asta genovese dall’antiquario bresciano Paolo Di Betta che la esporrà insieme ad altre opere della sua collezione nella mostra a soggetto religioso “Il tormento e l’estasi” che sarà visibile a Onzo, nel savonese, dal 23 marzo, e il 10 aprile nella Sala Polivalente. Ed è Giuliano Arnaldi, poliedrico animatore culturale con la sua Fondazione TribaleGlobale e curatore della mostra, a spiegare che, se le date non mentono, questa sarebbe la prima rappresentazione del bianco, rosso e verde in un dipinto; tanto più, se si va a vedere, dipinto da un sacerdote: «Azzardo un’ipotesi: nel XXIX canto del Purgatorio Dante presenta le virtù teologali come tre donne vestite di rosso , la Carità, bianco la Fede e verde, la Speranza ed è poi Beatrice che rappresenta la Teologia a comparire vestita dei tre colori. Possibile che Balestra abbia voluto esprimere questo significato teologico; e cent’anni dopo la prima apparizione del Tricolore a Reggio Emilia, nel 1877

Giosuè Carducci sottolineò proprio l’origine sacra del vessillo». Vero è anche che a Bologna il tricolore apparve sotto forma di coccarda nella sfortunata insurrezione guidata da Luigi Zamboni e Giovanni Battista De Rolandis nel 1795; ma a quel tempo il povero Pietro Balestra non c’era più.

Gazzetta di Reggio

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