Joseph Ratzinger nel 1966 (nel libro Problemi e risultati del concilio Vaticano II, Queriniana) allindomani della conclusione del Concilio, il giovane teologo si dichiarava possibilista sull’ordinazione di uomini sposati: «Di fronte alla penuria di sacerdoti, che in molte parti della Chiesa si fa sentire in misura sempre più crescente, non si potrà fare a meno di esaminare un giorno con tutta tranquillità questa questione: levitarla non sarebbe conciliabile con la responsabilità per lannunzio della Parola di salvezza nel nostro tempo».
tratto da il Giornale