Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, sostiene che ‘I nostri uomini sono penetrati in territorio israeliano e combattono dietro le linee nemiche”:
Sette palestinesi sono stati uccisi durante un nuovo raid israeliano nella Striscia di Gaza. Il raid ha colpito un gruppo di persone che si trovavano all’uscita di una moschea di Khan Younes, ha detto alla France Presse il portavoce dei servizi di soccorso Ashraf al-Qudra, aggiungendo che tre delle vittime appartenevano alle stessa famiglia.
Secondo le forze di sicurezza, undici palestinesi sono stati uccisi oggi dai tiri dei carri armati israeliani contro la Striscia di Gaza, portando a 307 il numero totale delle vittime palestinesi in 12 giorni di offensiva israeliana. Il primo attacco ha ucciso sette persone, tra cui una donna, all’uscita di una moschea di Khan Younes, nel sud della Striscia, ha detto alla France Presse il portavoce dei servizi di soccorso Ashraf al-Qoudra. Quest’ultimo ha precisato che tre delle vittime appartenevano alla stessa famiglia. Due altre persone sono state uccise poco dopo in due attacchi distinti a Beit Hanoun, nel nord, e a Deir al-Balah, nel centro della Striscia, e infine altre due in due diversi raid ancora a Khan Younes.
Israele ha ordinato agli abitanti di due campi profughi nella zona centrale di Gaza, al Maghazi e Nusseirat, di sgomberare le proprie abitazioni per non restare coinvolti in futuri combattimenti. Lo ha riferito la radio militare. Nei giorni scorsi ordini simili sono stati impartiti agli abitanti di localita’ vicine al confine con Israele (Beit Lahya, Beit Hanun, al-Atatra, Sajaya e Zaitun). Al-Maghazi e Nusseirat al contrario sono nell’interno.