Molte delle lettere che arrivano a l’Unità trattano di temi legati alla televisione. E per lo più sono lettere di protesta per questa o quella manomissione della realtà. Segno del rilievo che il «mezzo» ha nella nostra vita, nel nostro tempo e nella nostra sensibilità. Tanto che, chiunque voglia rivendicare qualcosa, cerca il suo spazio in tv e va a intrupparsi nella compagnia di giro dei soliti noti, rischiando di dover confrontare il proprio pensiero con l’impensabile Maurizio Gasparri. Vanno in tv, apriti cielo, i magistrati e l’altra sera è andato a parlare dei casi non solo suoi, a Matrix, anche il prete innamorato che vuole sposarsi. E diceva parole così innocenti (e cristiane), come affetto, amore, compagnia, che, per demolirlo, l’altro prete ospite in studio non trovava di meglio che trattarlo da vecchio rincitrullito da cotta senile (a soli quarant’anni!). Una prova di carità che si è aggiunta a quelle illustrate nel servizio sui precedenti di don Gelmini nel campo della bancarotta fraudolenta. Così finalmente sappiamo perché la destra lo difende. fonte: l’Unità.
Don bancarotta
di Maria Novella Oppo