L’offerta da parte della società Cacciamatta Srl è sul tavolo da poco meno di un mese e giovedì 23 febbraio il Fondo Priula costituito dalla Diocesi di Bergamo dovrebbe firmare il preliminare di vendita.
La cifra sul preliminare di vendita oscillerebbe intorno agli 11 milioni di euro.
A firmare giovedì 23 febbraio sarebbero, per la parte venditrice monsignor Lucio Carminati, economo della Diocesi di Bergamo e presidente del Consiglio di amministrazione della residenza sanitario-assistenziale “Sant’Angela Merici”, dall’altra i rappresentanti della società Cacciamatta. La Cacciamatta gestisce le case di riposo di Tavernola, Solto Collina e Berzo San Fermo.
A nemmeno 5 anni dalla sua inaugurazione – avvenuta il 5 maggio 2012 – la Chiesa di Bergamo sarebbe costretta a vendere un’opera sociale che ospita 80 anziani si dice per coprire un buco milionario delle casse della diocesi.
La struttura è stata realizzata su volere del compianto vescovo di Bergamo, monsignor Roberto Amadei, grazie a un lascito delle Angeline, costruita un terreno della San Narno (società della stessa diocesi) e aperta grazie a un accreditamento della Fondazione Piccinelli.
Pur di aver questa struttura in Valle Cavallina, pare che il Comune di Casazza avesse agevolato la realizzazione con sgravi sugli oneri di urbanizzazione, così come sembra che altri Comuni e la Comunità Montana avessero elargito contributi.
Chissà che cosa penseranno i parrocchiani di Casazza, gli amministratori dei Comuni e della Comunità Montana Val Cavallina della vendita di quest’opera sociale che punta a portare nelle casse del Fondo Priula (della Diocesi di Bergamo) denaro che era destinato all’assistenza degli anziani cedendo a una società privata la casa di riposo?
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