Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell’Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto. Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Il primo cittadino si è commosso all’apertura del ponte: “questo ponte si chiamerà ‘Ponte della Rinascita’ – ha detto tra le lacrime – oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita”. “Dopo pochi giorni dal tragico terremoto – ha sottolineato Zingaretti – siamo già nella fase concreta della ricostruzione in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione, che qui è già partita”. “Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende – ha aggiunto Curcio – e questo è un primo passo di un’azione corale”.
Intanto si progettano i prossimi passi. “La prima soluzione dell’emergenza terremoto è stata le tende – ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile – ma quella prossima, che si è condivisa, è rimanere nei territori e tra le soluzioni che consentiranno di rimanere e tornare nella propria terra sono lecasette. Ma servono sette mesi per realizzarle ed è necessario gestire i sette mesi che servono”. Il commissario per l’emergenza terremoto, Vasco Errani, ha chiesto alla popolazione di Accumoli di “metterci alla prova. Diciamo che sarete nelle casette tra sette mesi, e così vogliamo che accada. Vi daremo le casette nella vostra terra”.
Mentre Curcio ed Errani parlavano sotto il tendone del campo sfollati, si è registrata una nuova scossa di magnitudo 4.5. Alcune persone si sono spaventate. Il sisma è stato registrato dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a cavallo fra le province di Macerata e Ascoli Piceno: con epicentro tra Castelsantangelo sul Nera, Montegallo e Montemonaco.
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