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Convertirsi all’islam via Skype o sposarsi, ricevere benedizioni o pregare con altri “fedeli virtuali” in un gruppo privato di Facebook: è possibile tramite internet che sta cambiando le regole del vivere religioso, diventando uno “spazio sacramentale”, così come l’ha definito Heidi Campbell, docente alla Texas A&M University, una delle maggiori autorità negli studi su religioni e new-media. Le varie le questioni che emergono e gli scenari possibili sono l’oggetto di un recente lavoro di Alessandra Vitullo, ricercatrice alla Fondazione Bruno Kessler di Trento, che ha analizzato il fenomeno delle chiese multisito, in una recente pubblicazione sullo «Special Issue Dynamics of Religion, Media, and Communit» dell’Online Heidelberg Journal of Religions on the Internet.