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DOPO IL DISASTRO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA CORRUZIONE Ancora almeno 10 dispersi nel porto di Beirut, teatro della disastrosa esplosione di martedì scorso, che ha fatto 154 morti e 5 mila feriti. Si recuperano brandelli di corpi, ma si spera ancora di trovare superstiti, spiega il generale Jean Nohra, responsabile per le operazioni di soccorso. Intanto, molte persone si sono raccolte in Piazza dei Martiri in vista della manifestazione di diversi gruppi di attivisti contro l’inefficienza e la corruzione del sistema politico. Sulla piazza c’è già aria di tensione, dopo le proteste dei giorni scorsi che hanno portato anche a scontri manifestanti-polizia.