Vaticano non risponde ad appello preti sposati, Cardinale Bassetti presidente Cei concede chiesa Parrocchiale e canonica a prete sposato cattolico bizantino
Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Lavoratori Sposati chiede con insistenza la riammissione nella Chiesa dei preti sposati cattolici romani con regolare percorso canonico: “La parrocchie vuole e le chiese si concedono facilmente ad altre confessioni cristiane ma i preti sposati sono ancora emarginati. Papa e Vescovi concedano ai preti sposati di poter tornare ad esercitare il ministero pastorale” (ndr).
Con la celebrazione della prima messa nella chiesa ex-parrocchiale de La Valle in via Col di Tenda 15 di Perugia (alle spalle dell’Arte Hotel), a metà strada tra i centri abitati di Ferro di Cavallo e Olmo, si è costituita ufficialmente la comunità di fedeli rumeni di rito cattolico bizantino o greco con il suo cappellano, il 45enne padre Lucian Gheorge Cordis. Il sacerdote risiede con la sua famiglia (è sposato come è concesso ai preti di rito bizantino) nella casa canonica della ex-parrocchia di Taverne. La chiesa de La Valle e la canonica sono state affidate dall’Archidiocesi Perugia-Città della Pieve a questa comunità cattolica che conta 500 membri e rappresenta il 10% dei cittadini rumeni presenti in Umbria.
Nuova comunità All’inizio della celebrazione è intervenuto il vescovo ausiliare Paolo Giulietti, che ha portato il saluto del cardinale Gualtiero Bassetti. Il presule ha detto, in sintesi, che «la nostra Chiesa diocesana si arricchisce con una nuova comunità non perché parla un’altra lingua, ma perché da oggi c’è al suo interno la componente cattolica di rito bizantino che ha la caratteristica di avere una tradizione importante. Si tratta di avere a Perugia sia la tradizione latina che quella greca cattolica, i “due polmoni”, come diceva san Giovanni Paolo II, il “polmone destro” e il “polmone sinistro” con cui la nostra Chiesa può correre molto».
(umbria24)