“La pedofilia è una lebbra che c’è nella Chiesa e colpisce anche vescovi e cardinali” ha detto il Pontefice in un’intervista di Eugenio Scalfari.
Sui preti sposati : “Serve tempo ma troverò una soluzione” . Sulla mafia: “troppi preti sorvolano sulla mafia, ma cambierà”
“La corruzione del fanciullo è quanto di più terribile e immondo si possa immaginare e questi fatti succedono anche in famiglia” ma “come Gesù userò il bastone contro i preti pedofili, tra cui ci sono anche vescovi e cardinali”. E il nuovo durissimo anatema di Bergoglio contro la pedofilia, in un’ intervista pubblicata stamani da Repubblica.
Un lungo colloquio con Eugenio Scalfari in cui il pontefice parla anche del celibato della Chiesa. “Fu stabilito nel decimo secolo. Il problema esiste ma non è di grande entità e le soluzioni con il tempo le troveremo” promette Papa Francesco che sulla mafia aggiunge:
“certi sacerdoti sono ancora troppo tiepidi nel denunciare il fenomeno mafioso”.
Riguardo all’educazione Bergoglio sottolinea l’importanza, ma anche l’attuale assenza, della famiglia. “La famiglia dovrebbe essere il sacrario dove il bambino (e poi il ragazzo e l’adolescente) viene amorevolmente educato al bene, incoraggiato nella crescita stimolato a costruire la propria personalità e a incontrarsi con quella degli altri suoi coetanei” e invece “l’educazione sembra quasi aver disertato le famiglie: ciascuno è preso dalle proprie personali incombenze, spesso per assicurare alla famiglia un tenore di vita sopportabile, talvolta per perseguire un proprio personale successo, altre volte per amicizie e amori alternativi”.
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