Precari scuola: 67.000 assunzioni in tre anni

Si tratta della fase negoziale del piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di docenti e Ata, nell'arco degli anni 2011-2013, sulla base dei posti vacanti disponibili in ciascun anno. Il piano "eviterà – spiegano dal ministero di viale Trastevere – la formazione di nuovo precariato in futuro e risponde a una nuova filosofia: prevede infatti esclusivamente assunzioni basate sul reale fabbisogno del sistema d'istruzione, come sarà sempre, d'ora in poi, per tutte le assunzioni nel mondo della scuola".

Questi provvedimenti consentono, secondo il ministero dell'Istruzione, "di ridurre i tempi previsti e dunque di risolvere definitivamente un problema nato nei decenni passati, a causa di scelte politiche irresponsabili che hanno fatto lievitare fino a 250mila il numero degli insegnanti abilitati, iscritti nelle graduatorie a esaurimento". "Si tratta di un importante passo – commenta Brunetta – per dare certezza nella continuità del rapporto di lavoro a tanti docenti e a lavoratori del comparto che da anni prestano il loro servizio nelle scuole". Soddisfatto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: "In un momento difficile come questo, aver ottenuto questo risultato sulla scuola è davvero un fatto straordinario".

"Con questo accordo – continua – abbiamo dato la certezza di un posto di lavoro stabile a 67 mila lavoratori, dimostrando nei fatti che il problema del precariato si può affrontare con soluzioni graduali e non con la demagogia e il populismo". Si tratta di una "svolta per i lavoratori" per il numero uno della Uil, Luigi Angeletti: "L'accordo tra l'Aran e i sindacati di categoria sarà fatto in tempi rapidi e utili per l'avvio del nuovo anno scolastico. Sulla scorta dell'esperienza di questo settore – ha concluso Angeletti – sarebbe ora auspicabile una norma, valida per tutto il pubblico impiego, per impedire che i contratti a termine siano procrastinati oltre i tre anni, pena sanzioni per i dirigenti responsabili".

Più critica la leader della Cgil Susanna Camusso che parla di "un primo risultato, positivo ma ancora insufficiente, che è innegabilmente il frutto della nostra mobilitazione". Ora "ci batteremo non solo perché le assunzioni annunciate siano reali e operative da subito – aggiunge la Camusso – ma soprattutto perché le soluzioni trovate non stravolgano strutturalmente il contratto nazionale di lavoro che nella scuola riguarda un milione di persone".

"Il piano è triennale – spiega intervistato dall'agenzia asca il segretario generale Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi – e riguarda circa 65 mila persone e, per tutti gli anni, i posti vacanti: dunque sono 65 mila nell'anno scolastico 2011-2012 e dal 2012-2013 quanto sarà il turn-over, noi ci siamo sbilanciati a fare un'analisi e pensiamo che siano circa 30 mila persone, tra persone docenti e non docenti, negli anni successivi al primo per un totale alla fine di circa 120-125 mila persone in tre anni".
Ed è così che "al primo settembre entreranno in ruolo circa 65 mila persone che sono persone che coprono un posto libero e vacante sull'organico di diritto e così per l'anno prossimo non ci saranno precari sull'organico di diritto.
Poi, il prossimo anno andranno in pensione altri insegnanti liberando posti sull'organico di diritto e il piano triennale ricopre questi posti delle persone che sono andate in pensione con altrettanti precari che saranno su quell'organico di diritto 2012-2013 e così anche per l'anno successivo".
Per essere prudenti, a fronte della cifra di 67 mila, è meglio parlare di circa 65 mila persone "perché per esempio nella finanziaria si parla dei docenti inidonei che stanno presso i provveditorati e che dovranno essere o posti in pensione o andare a ricoprire un altro posto. Quindi questi inidonei potrebbero portare a una diminuzione dei 67 mila forse a 65 mila, forse a 64 mila".
I docenti che entreranno in ruolo, ricorda Nigi, "sono supertitolati, hanno vinto il concorso, sono abilitati, hanno due-tre lauree, devono fare un anno di prova (i non docenti solo 4 mesi) e alla fine dell'anno di prova diventano ordinari". Invece, i circa 22 mila docenti precari del prossimo anno "copriranno un posto libero e vacante, ma sull'organico di fatto, un'invenzione per non rendere disponibili questi posti". Su questo fronte, "l'azione del sindacato è quella di cercare di riunire i due organici di diritto e di fatto attraverso un organico funzionale di istituto pluriennale che dovrebbe metter fine a questa barzelletta: ho persone che coprono posto vacante e disponibile, ma in un organico che non è di diritto. Se riuscissimo a unificarlo ci sarebbe un'ulteriore immissione in ruolo".

paneacqua.eu

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più