"Attacchi ai pm sono contro la Costituzione"…
“Sono contro la giustizia – è scritto nel documento – gli insulti, le offese, le campagne di denigrazione di singoli giudici, le minacce di punizione, gli annunci di ‘riforme’ dichiaratamente concepite come strumenti di ritorsione verso una magistratura ritenuta colpevole solo perchè si ostina ad adempiere al proprio dovere di accertare la commissione dei reati e di applicare la legge imparzialmente e in maniera uguale nei confronti di tutti i cittadini”.
E – si legge ancora nel documento – “sono contro la giustizia le strumentalizzazioni delle inchieste e delle decisioni giudiziarie e l’assurda interpretazione come complotto politico della semplice applicazione delle regole, dell’attuazione del principio di obbligatorietà dell’azione penale e del fisiologico funzionamento degli istituti di garanzia propri dei moderni Stati costituzionali di diritto”.
Parla anche il vicepresidente del Cms, Michele Vietti, che riferendosi implicitamente al caso Ruby dice “una sede processuale non può essere sostituita da altre sedi a propria scelta, che siano mediatiche o di piazza”. “E’ nel processo che si incarna lo Stato di diritto – aggiunge Vietti – e ai giudici si deve rispetto”.