Il Giubileo? Speriamo che porti i preti sposati reinseriti nel lavoro sacerdotale
L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati lancia un appello a Papa Francesco e al cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero
«I sacerdoti oggi lavorano tanto. Quindi vorremmo che questo Anno della misericordia portasse ulteriore lavoro ai sacerdoti, ma non un lavoro burocratico, non un lavoro amministrativo, ma un lavoro veramente sacerdotale, un lavoro proprio nel senso profondo di ricevere i frutti di questo incontro con Dio nella vita liturgica, nel Sacramento della riconciliazione, ed anche una necessità di approfondire la fede».
È quanto dice alla Radio Vaticana, in vista del Giubileo della Misericordia, il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, nella giornata in cui la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni Maria Vianney, patrono di tutti i parroci del mondo. «Confido che l’Anno giubilare porterà lavoro ai sacerdoti, però un vero lavoro sacerdotale, che li affatichi di più, nel senso di una fatica salutare. Fatica, impegno, sacrificio nel senso che Dio vuole e che il Papa desidera», afferma il porporato.
Sulle frasi del Cardinale Stella interviene l’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati
“Si parla tanto della riforma della Curia Romana, il Papa stava visitando i dicasteri della Curia Romana, ma la riforma della Curia è legata ad una riforma della Chiesa, ad una rinnovata riscoperta del Vangelo. E a questo rinnovamento della Chiesa, si arriva anche attraverso il reinserimento nel ministero dei sacerdoti sposati”.