Per don Giuseppe Serrone Marco Respinti strumentalizza la frasi di don Maggi «La Chiesa di oggi deve chiedere scusa a tre categorie di persone: i divorziati, i preti sposati e gli omosessuali».
Respinti termina il suo articolo visibile online con un Post scriptum: “E nella Chiesa Cattolica quali sarebbero i “preti sposati” di cui parla il don “scusista”?”. Non tarda la reazione dell’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati a questo ennesimo attacco gratuito alla giusta causa dei preti sposati e delle loro famiglie: “I preti sposati esistono nella Chiesa Cattolica e sono una grande risorsa. Noi che abbiamo un regolare percorso canonico siamo dentro la Chiesa in attesa che Papa FRancesco ci richiami in servizio nelle parrocchie. Esistono nelle parrocchie anche preti sposati con mogli e figli sono i sacerdoti anglicani e protestanti accolti nella chiesa cattolica romana latina con moglie e figli… Esistono poi i sacerdoti sposati cattolici romani di rito orientale”. Don Maggi da anni è impegnato per la causa del rinnovamento della Chiesa.