Il leader del Popolo della Famiglia, rimasto fuori dal Parlamento, festeggia comunque l’esito elettorale.
Visti i risultati ottenuti alle elezioni di domenica Mario Adinolfi deve essere un inguaribile ottimista, o forse un discreto paraculo.
Nelle elezioni appena concluse, dove rischiamo tuttora di avere alla guida del Paese il blocco omofobo del centrodestra guidato da Matteo Salvini,quantomeno ci siamo risparmiati l’ingresso in Parlamento del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi. Magra consolazione.
Il Caudillo degli integralisti però, forte del suo risibile 0,66% conquistato, festeggia su Facebook per il risultato numerico superiore a liste qualiCivica Popolare di Beatrice Lorenzin e Insieme sostenuta da Romano Prodi. Tanto da lanciarsi poi in spericolati paragoni con la Lega, di cui dice “Nel 1987 alle politiche prese lo 0.49%, oggi ha preso il 17% ed esprime il potenziale premier. Trentuno anni dopo”.