“TENTATIVI DEL GENERE SONO GIA’ STATI ATTUATI IN AMERICA DOVE I PRETI SPOSATI SONO COOPTATI PER LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTALI. HO GIA’ AVUTO OCCASIONE DI ESPRIMERE IL MIO PENSIERO SU QUESTA POSSIBILITA’: E’ UNA STRADA CHE NON MI CONVINCE MOLTO. AVREMMO DEI MEZZI PRETI RIPRESI IN SERVIZIO PER NECESSITA’ E NON PER CONVINZIONE. INSISTO SULLA MIA POSIZIONE/PROPOSTA FORMULATA ORMAI VENT’ANNI FA: LA SANTA SEDE COSTITUISCA UNA COMMISSIONE PARITETICA DOVE IL PROBLEMA SI STUDI E SI SVISCERI E DOVE IL SACERDOZIO SIA CONSIDERATO NEL SUO ASPETTO ONTOLOGICO DI SERVIZIO “PRO HOMINIBUS CONSTITUTUUS IN EA QUAE SUNT A DEO” E DOVE SI CONCENTRI L’ATTENZIONE SULLA PERSONA (MASCHIO E FEMMINA).”
il testo sopra riportato è tratto dal sito webalice.it/miragoli/
L’autore Ernesto Miragoli inserisce nel suo sito senza citare la fonte un nostro testo con commento sul reclutamento dei sacerdoti in Asia e sulla possibilità per i vescovi diocesani di riaccogliere i sacerdoti sposati desiderosi di riprendere il ministero sacerdotale attivo. Miragoli, commenta spesso a sproposito, testi pubblicati… alimentando confusione sulle tematiche dei preti sposati.
In questo caso Miragoli collega la nostra proposta a quella, secondo lui, attuata negli Usa… La nostra proposta è completamente diversa. Poi ci risparmi Miragoli le citazioni latine e nel suo sito inserisca almeno la fonte delle sue notizie…
La redazione
sacerdotisposati@alice.it