(a cura Redazione “Il sismografo”) Oggi, giorno della 18.ma Congregazione del Sinodo dei Vescovi, ha parlato il Papa. Nella sua allocuzione in spagnolo ha toccato diversi argomenti. A conclusione ha offerto questa riflessione:
“È doloroso trovare in alcuni uffici parrocchiali il “listino prezzi” dei servizi sacramentali in stile supermercato. O la Chiesa è il popolo fedele di Dio in cammino, santo e peccatore, oppure finisce per essere una compagnia di vari servizi. E quando gli agenti pastorali intraprendono questa seconda strada, la Chiesa diventa il supermercato della salvezza e i preti semplici dipendenti di una multinazionale. È la grande sconfitta a cui ci porta il clericalismo. E questo con molta vergogna e scandalo (basta andare nelle sartorie ecclesiastiche di Roma per vedere lo scandalo di giovani preti che si provano tonache e cappelli o camice e rocchette di pizzo).
Il clericalismo è una frusta, è un flagello, è una forma di mondanità che sporca e danneggia il volto della sposa del Signore; schiavizza il popolo santo e fedele di Dio.”
Verissimo !!!
Papa Francesco ha detto verità indiscutibili.
Ci sono però alcune domande da fare e che sorgono spontanee dopo quanto ha detto il Pontefice.
** Come mai il Papa ha permesso al cardinale Marcello Semeraro di accettare un abito talare rosso di 6 mila euro donato da un gruppo di amici? Se coerente con quanto dice il Santo Padre avrebbe dovuto impedire che si presentasse davanti a lui a ricevere il berretto cardinalizio un neo porporato con un abito da 6 mila euro.
** Poi, oltre allo scandalo dei preti che frequentano sartorie ecclesiastiche costose e vanitose, come mai Papa Bergoglio non ha mai parlato sullo scandalo dell’ex gesuita Marko Rupnik colpevole di cose ben più gravi e inquietanti?
** Perché non parlare dello scandalo sul comportamento dell’allora neo Sostituto della Segretaria di stato, mons. Edgar Peña Parra che fece cambiare il suo ufficio e abitazione privata nel Palazzo Apostolico con restauri costosissimi e proprio quando si usciva dalla faccenda dei 700 metri quadri dell’appartamento del cardinale T. Bertone?
La modalità “due pesi due misure” prima o dopo passa il conto. E poi un’altra osservazione opportuna: di mondanità attualmente c’è ne molta in certi ambienti vaticani.
Forse sono deluso perché mi aspettavo che il Santo Padre avrebbe parlato per approfondire la Lettera al Popolo di Dio.
(Luis Badilla)