Obeso 1 italiano su 10, per eccesso peso 57mila morti anno

(ANSA) – ROMA, 11 MAG – In Italia è obesa una persona su 10 ed ogni anno si registrano 57 mila morti per cause legate all’eccesso di peso. L’obesità è un’epidemia che non accenna a rallentare la sua corsa: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima infatti 1,9 miliardi di persone in sovrappeso, di cui 600 milioni obesi, e di questi 6 milioni in Italia con un impatto sul Servizio sanitario nazionale pari a 4,5 miliardi di Euro. Partendo da questi dati allarmanti, si celebra il 20 maggio la Giornata europea contro l’obesità 2017, con iniziative in tutti i Paesi ed il motto ‘Combattere l’obesità insieme’.

La campagna di sensibilizzazione è promossa dall’Associazione europea per lo studio dell’obesità (Easo) in occasione della giornata europea European Obesity Day e prenderà vita anche sui social network – Facebook e Twitter – supportata dall’hashtag #EOD2017, attraverso la diffusione di messaggi volti a creare consapevolezza sull’obesità, sulle sue cause e sulle cure. A preoccupare è anche una recente indagine Easo che evidenzia come tra gli italiani vi sia un’errata percezione sull’obesità: il 50% degli italiani ritiene infatti che il proprio peso sia normale, mentre il 42% pensa di essere in sovrappeso, ma circa il 10% di coloro che si descrivono in salute è in realtà in sovrappeso; mentre il 18% di coloro che si descrivono in sovrappeso, risulta essere obeso.

Nonostante la crescente epidemia, afferma Herman Toplak, presidente Easo, “sono pochi i Paesi europei che hanno adottato strategie concrete per combattere l’obesità. Strategie che, per essere efficaci, dovrebbero riguardare tutti gli aspetti, dalla gestione del peso, al promuovere attività fisica e stili di vita più sani, alla riduzione del consumo di alimenti e bevande ad alto contenuto calorico, nonché al trattamento farmacologico e chirurgico”. Secondo l’Oms, l’obesità è una delle più grandi sfide per la salute pubblica del XXI secolo: si stima che, se obesità e sovrappeso continueranno ad aumentare, nel 2030 ne soffriranno più della metà dei cittadini europei.

“Anche a livello italiano la situazione non cambia: ogni anno si registrano 57 mila morti per cause legate all’eccesso di peso – sottolinea Paolo Sbraccia, rappresentante italiano Easo e past
president della Società Italiana Obesità (SIO) -. Sovrappeso e obesità sono responsabili di circa l’80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35% dei casi di cardiopatia ischemica e di tumori. È perciò fondamentale la prevenzione”. Un’arma, nei casi più gravi, è poi anche la chirurgia: “La chirurgia bariatrica – rileva Luigi Piazza, presidente della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e della Malattie Metaboliche – rappresenta uno dei trattamenti più efficaci nella cura dell’obesità grave, garantendo un calo ponderale significativo e mantenuto nel tempo e un miglioramento delle condizioni di vita del paziente”.(ANSA).

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