Dopo il premio Nobel in “A Beautiful Mind”, il crittoanalista Turing in “The Imitation Game” e il fisico teorico Stephen Hawking in “La teoria del tutto”, approda sul grande schermo un altro genio della matematica. Si tratta dell’indiano Srinivasa Ramanujan, interpretato da Dev Patel (“The Millionaire”), la cui storia è raccontata nel dramma biografico “L’uomo che vide l’infinito”. Il film esce il 9 giugno eTgcom24 vi offre una clip esclusiva.
Il film è basato sul libro “L’uomo che vide l’infinito – La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio della matematica”, di Robert Kanigel. Racconta la vera storia di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica, completamente autodidatta. Per far conoscere al mondo la sua mente, dovrà lasciarsi alle spalle l’amata sposa Janaki, interpretata da Devika Bhise (“Un marito di troppo”,) per intraprendere un lungo viaggio che lo porterà a Cambridge. Qui forgerà un forte legame con il suo mentore, l’eccentrico professore G.H. Hardy, interpretato da Jeremy Irons. Il suo lavoro si evolverà in modo tale da rivoluzionare per sempre la matematica e trasformare il modo in cui gli scienziati spiegano il mondo.
Srinivasa Ramanujan, morto a soli 33 anni nel 1920, non solo era un matematico geniale, ma aveva anche, tra le sue colpe, quella di essere autodidatta. Elaborava teorie matematiche senza alcun training formale, non sapendo esattamente dimostrare come ci fosse arrivato. Lui diceva che quelle formule gliele dettava una dea Indù. Durante la sua breve vita, elaborò quasi 3900 risultati. Gli appunti dell’ultimo anno di vita rischiarono di essere bruciati e furono salvati solo per caso. Questo “quaderno dimenticato” costituisce la base su cui oggi studiano fisici e matematici per elaborare la teoria delle stringhe, i buchi neri e la gravità quantistica.
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