Io sono favorevole al matrimonio dei sacerdoti: anche loro sono esseri umani con il diritto di amare e di essere amati e non ci vedrei nulla di male se potessero avere accanto una presenza femminile dolce, affezionata e sicura, che li sostenesse nella loro missione e sulla quale poter contare nelle difficoltà. Sarebbe bello e giusto. L’idea di rinunciare all’amore di una persona e a una famiglia non attrae (comprensibilmente) moltissimi giovani. Il matrimonio dei sacerdoti, insieme al sacerdozio femminile, sarebbe una soluzione alla carenza di vocazioni. Inoltre, permettere ai sacerdoti di vivere, come tutti, la propria sessualità (componente normalissima di ogni individuo) servirebbe a contrastare deviazioni sessuali come la pedofilia. La natura è terribile, si riprende sempre ciò che le viene tolto in modo forzato. Non sto dicendo che la sessualità repressa dia sempre luogo a deviazioni, ma vedo comunque un collegamento fra le due cose. Quindi, per me, sì al matrimonio dei preti.
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