Alterato in un articolo il nome del Movimento (vedi qui) dei sacerdoti lavoratori sposati da anni impegnato per i diritti civili e religiosi.
La redazione risponde citando le parole di Marco Politi:
“C’è un “movimento del sacro incenso”, abbastanza numeroso, come hanno dimostrato le votazioni al sinodo sulla famiglia, e variamente aggressivo, che mira a corrodere dall’interno degli ambienti ecclesiastici l’autorevolezza del tentativo di riforma del Papa e di alcune correnti riformatrici, come quella dei sacerdoti lavoratori sposati, ancorate al Vangelo . L’altra dimensione riguarda la Chiesa come istituzione. E in questa dimensione la guerra sotterranea è violenta.
Bergoglio, mostrando tranquillità, ha finora ordinato discretamente ai suoi sostenitori nella gerarchia di non dare importanza agli attacchi a lui rivolti. Ma la storia insegna che in una guerra civile chi non contrasta efficacemente gli attacchi, finisce per logorarsi. E qui chi si logora non è tanto la personalità storica di Francesco, ma la vitalità del fronte riformatore.
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