Minacce mafiose a un giudice, prete e imprenditore arrestati

REGGIO EMILIA. Un commerciante che aveva guai con il fisco, Aldo Ruffini di 74 anni,  e un sacerdote, l’ottantottenne Ercole Artoni, (fondatore della comunità di recupero “centro sociale Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia) sono stati arrestati per minacce al giudice Cristina Beretti, presidente del tribunale di Reggio Emilia e componente del collegio del processo di ‘Ndrangheta Aemilia.

Stando a quanto emerge dagli atti il prelato si sarebbe presentato nell’ufficio del giudice dicendole: “Sa che a Reggio Emilia c’è un braccio speciale dove sono detenuti gli imputati di Aemilia? Uno di loro mi ha detto di venire da lei e di dirle di stare molto attenta e soprattutto di stare lontana dalle finestre dell’ufficio. Un altro ha detto di stare attenta che sanno dove studia suo figlio”.

La vicenda è legata alla maxi inchiesta per evasione fiscale coordinata della procura reggiana che portò al sequestro preventivo di diversi milioni di euro riconducibile al Ruffini. Il presidente del tribunale Cristina Beretti e i due sostituti procuratori che si occuparono di quell’inchiesta avevano ricevuto misure di protezione dalla primavera del 2017. Le minacce sarebbero emerse nel corso di intercettazioni ed accertamenti tecnici.

youtg.net

Don-Ercole-Artoni

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