Quanto guadagna il papa?
È Il Messaggero a proporre un’inchiesta sul rapporto tra soldi e Chiesa, elencando punto per punto tutti gli introiti del clero. Un parroco, per esempio, guadagna in media 1.000 euro al mese, escluse le offerte per le messe. “Il mensile dei sacerdoti – spiega il quotidiano romano – è calcolato allo stesso modo di quello di un vescovo. Il meccanismo è basato su una specie di punteggio che grosso modo corrisponde all’anzianità. Ai parroci con maggiore esperienza viene erogato fino a 1.200 euro, mentre per i vescovi fino a 3.000 euro circa. Se per caso un prete è anche insegnante di religione, l’Istituto versa solo la quota che manca a raggiungere il tetto stabilito dall’anzianità, mentre se supera la quota ecco che l’Istituto funziona come sostituto di imposta e il sacerdote dovrà versare la relativa somma maturata”.
In totale, le persone retribuite dalla Santa Sede sono circa quattromila le persone retribuite dal Vaticano. Tra queste, anche cardinali e arcivescovi capi di dicastero o di pontifici consigli. Per questi ultimi la remunerazione varia dai tremila ai quattromila euro, cinquemila per i cardinali. Chi ha una pensione più che vantaggiosa (a carico dello Stato) è l’Ordinario militare che percepisce 4.000 euro al mese, considerato che questo arcivescovo viene per legge equiparato a un generale di corpo d’armata con il relativo vitalizio per i militari di quel rango. Ma il Pontefice quando guadagna?
Come spiega l’inchiesta del Messaggero per Ratzinger si stabilì una rendita di appena 2.500 euro. Papa Francesco, invece, non riceve nessuno stipendio, ma gli è riconosciuta facoltà di attingere liberamente all’Obolo di San Pietro, un fondo istituito presso lo Ior che raccoglie le donazioni in arrivo nella data del 29 giugno, solennità di San Pietro e Paolo, con lo scopo di sponsorizzare tutti i progetti benefici a lui più cari. È stato calcolato nel 2012 sono stati raccolti circa 65 milioni di dollari, ma per come ci ha abituati a considerarlo, c’è da credere che non sarà così.
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