Nuova Costituzione per la Curia Romana

03 ottobre, ore 15:50
Città del Vaticano – E’ questo l’orientamento del Papa e del Consiglio dei Cardinali intenzionati a superare la ‘Pastor Bonus’ e a riscriverne una nuova

Città del Vaticano, 3 ott. (Adnkronos) – Non un semplice ritocco e neanche una considerevole riforma ma addirittura il superamento della ‘Pastor Bonus’ con l’emanzione di una nuova Costituzione per la Curia Romana, il governo della Chiesa cattolica.

E’ questo l’orientamento – riferito da padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana – che sta prevalendo nel Papa e negli otto porporati chiamati a formare il Consiglio dei Cardinali, riunito al Palazzo Apostolico in Vaticano dal 1° ottobre e fino a oggi pomeriggio e che tornerà a riunirsi a gennaio-febbraio del prossimo anno.

Dunque, il nuovo testo non dovrebbe limitarsi a modificare la Costituzione varata nel 1988 da papa Giovanni Paolo II per fissare le regole fondamentali del ‘potere’ in Vaticano, ma a riscriverne una nuova.

Proprio la riforma della Curia è stato il tema dominante nella riunione del Consiglio dei Cardinali, seguita da papa Francesco mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 19 – avendo saltato invece la seduta mattutina per la coincidenza con l’udienza generale in piazza San Pietro – e giovedì fino alle 12, quando ha poi incontrato i partecipanti al convegno sulla ‘Pacem in Terris’ organizzato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, nel 50° anniversario dell’enciclica di Giovanni XXIII.

”L’orientamento non è verso un semplice aggiornamento della ‘Pastor Bonus’ con ritocchi cosmetici e piccoli aggiustamenti o modifiche marginali, ma verso la stesura di una Costituzione con novità assai consistenti – riferisce padre Lombardi – credo che dovremo aspettarci una nuova Costituzione, al termine dei lavori del Papa con il suo Consiglio dei Cardinali, che pero’ richiedera’ un tempo adeguato”.

La riforma del governo del Vaticano porterà anche a sottolineare come la Segreteria di Stato sia anzitutto la Segreteria del Papa, ”il termine ‘Stato’ non deve creare equivochi”, precisa il direttore della sala stampa vaticana, ricordando che il 15 ottobre si insedierà il nuovo Segretario di Stato vaticano monsignor Pietro Parolin. Quanto al coordinamento dei vari dicasteri e uffici della Curia e al rapporto dei capi dicastero con il Papa, ”si fa l’ipotesi – informa padre Lombardi – dell’introduzione di una nuova figura, di un ‘Moderator Curiae’ quale coordinatore, anche se le eventuali decisioni in merito saranno inserite nella nuova Costituzione”.

Padre Lombardi tiene a sottolineare che quello a cui sta lavorando il Papa assieme al suo Consiglio dei Cardinali è ”qualcosa di decisamente importante” e spiega: ”Non si tratta di emendamenti a una ‘Pastor Bonus’ che resti in vigore: è più complessiva e consistente”. Il direttore della sala stampa vaticana anticipa infatti che ”non si tratta di perfezionare il funzionamento del sistema esistente, ma di una nuova configurazione, in punti rilevanti che riguardano lo stesso modo di pensare la funzione e la struttura della Curia”.

 

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