Dopo l’arresto è arrivata anche la condanna per l’ex cappellano dell’ospedale Perrino di Brindisi accusato di detenzione di foto e film pedopornografici: don Franco Legrottaglie, 67enne originario di Ostuni, è stato condannato a quattro anni con rito abbreviato. La sentenza del giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce tiene conto della riduzione di un terzo prevista dalla formula breve con cui è stato celebrato il processo.
Nel computo del gup ha pesato l’aggravante della recidiva, visto che il prete era già stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione per atti di libidine nei confronti di due minorenni: fatti che risalgono al 1991. Le indagini a carico del sacerdote – uno dei quattro prelati brindisini finiti sotto inchiesta per reati legati alla sfera sessuale – sono partite dalla iniziativa di un confidente della polizia.
L’uomo, per ragioni assolutamente top secret, riuscì a impossessarsi dei file a luci rosse contenute
nel personal computer del cappellano: dopo avere trasferito tutto il materiale di natura esclusivamente pedopornografica su una chiavetta, lo consegnò alla polizia. La polizia postale ha accertato successivamente che quel materiale era di fatto riconducibile al pc di proprietà del prelato che è finito in manette il 26 novembre dello scorso anno. La sentenza di condanna porta la firma del gup Simona Panzera, che ha accolto la richiesta di condanna del pm Maria Vallefuoco.
bari.repubblica.it