Camperista ligure in missione umanitaria ucciso in Turchia

Un camperista italiano, Giorgio Bozzo, 70 anni, di Genova, di ritorno da un viaggio turistico con scopi umanitari in Georgia e Armenia, è stato ucciso a colpi di pugnale in Turchia, nei pressi di Trebisonda sul Mar Nero, da due persone entrate nel suo camper parcheggiato nel piazzale di un ristorante dove si era fermato a pernottare. La moglie Rita e’ stata ferita in modo non grave. I responsabili dell’aggressione sarebbero già stati individuati e fermati. Uno di loro sarebbe un tossicodipendente. Il caso é stato seguito dal consolato di Istanbul in coordinamento con l’ambasciata italiana ad Ankara.

La famiglia di Bozzo è stata contattata ed è stata predisposta l’assistenza necessaria. Il camperista genovese era impegnato in una missione umanitaria organizzata dall’associazione “Arance di Natale Onlus”, che dal 1995 porta aiuti soprattutto a bambini orfani. Bozzo era molto esperto di viaggi internazionali, conosceva molte lingue e, ha ricordato oggi una amica che lavora per l’associazione, “sapeva sempre affrontare anche le situazioni più ingarbugliate”.

Questa volta la spedizione si era fermata in due centri, tra cui un ospedale. Come avevano fatto tante altre volte in passato, i Bozzo si erano uniti a un gruppo di altri camperisti ed erano partiti da Genova ai primi di agosto. Nei mesi precedenti l’associazione aveva raccolto fondi attraverso la vendita di arance e altri alimenti e aveva preparato una serie di missioni che univano il piacere del viaggio turistico all’impegno sociale. Quella scelta dai Bozzo era conclusa e la spedizione era sulla via del ritorno. Pochi giorni fa avevano oltrepassato il confine con la Turchia e stavano macinando chilometri per fare rientro in Italia. L’altra notte si sono fermati nel parcheggio del ristorante in una delle tappe programmate. A quanto sembra stavano dormendo quando sono stati aggrediti. Bozzo e la moglie erano iscritti alla onlus da diversi anni.

“Siamo sconvolti – ha detto un dirigente – Bozzo era con noi da tempo, era un punto di riferimento importante”. I Bozzo vivevano nel quartiere di Apparizione sulle alture del Levante di Genova. Il fratello del camperista ucciso, Mario Bozzo, è sconvolto: “Gli avevo sconsigliato questo viaggio anche se so che è una persona esperta. E’ incredibile quanto successo, era scritto nel destino”.

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