Monika Hungerbühler – che fa parte dei promotori di un’iniziativa per aprire il sacerdozio alle donne e porre fine alla regola del celibato dei preti, presentata al sinodo di Basilea in gennaio – vuole una Chiesa al passo con i tempi. La teologa crede che 50 anni dopo il Concilio Vaticano II che ha messo in moto riforme, sia giunta l’ora di un terzo concilio.
“Per me è importante che sempre più parrocchie e diocesi vadano a Roma e dicano che abbiamo bisogno di un nuovo concilio. Dobbiamo pensare a soluzioni diverse. Ad esempio, un assetto sinodale che consenta leadership differenti o strutture pastorali diversi nei vari continenti”.
“Spero veramente che tra 30 anni qui ci siano preti sposati e che le donne possano diventare diacone e preti. Mi auguro che avremo un vescovo coraggioso che dica che ci sono donne adatte al sacerdozio, alla stessa stregua di uomini”.
“Attualmente la legge ecclesiastica non lo consente, aggiunge la teologa. Ma se ci fosse un Concilio Vaticano III e arrivasse una boccata d’aria fresca forse si potrebbe trovare una via d’uscita”.
fonte: swissinfo.ch