Critiche di Avvenire con il giornalista Andrea Fagioli a un trasmissione televisiva….
Comunque il problema resta ed è di grande attualità… L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati impegnata dal 2003….
Ecco il testo di Avvenire
Accanto alla storia dell’ex passionista, vengono raccontate quella di Palmiro, figlio mai riconosciuto di un prete cattolico, e quella di Gabriella, presidente dell’associazione “Donne toccate dal celibato dei preti”, che avrebbe rintracciato in Svizzera altri 150 figli di sacerdoti cattolici e 500 donne che avrebbero avuto legami sentimentali con un prete. La stessa Gabriella è sposata con un ex domenicano dopo 20 anni di relazione clandestina.
Nella vicina Francia, Dominique è un’ex suora che ha vissuto una “vita amputata”, come lei stessa la definisce, per non aver messo su famiglia e avuto dei figli dal prete che ha frequentato per un decennio. Avanti a casi estremi (di cui non si nega l’esistenza, ma che non sono la norma), il documentario propone commenti della serie «gli amori clandestini sorti all’ombra del campanile sono sempre esistiti», «certe cose come la pedofilia sono sempre state tollerate e coperte», «la Chiesa di oggi é disumana»….
L’intento, infatti, è proprio quello di dare l’idea di una Chiesa senz’anima, ottusa, che fa violenza psicologica sui propri membri e sembra non offrire nessuna parola di speranza. Tra preti che vanno con le donne e preti pedofili (non si citano stranamente gli omosessuali) viene fuori che quasi nessuno è “in regola”. O meglio, gli unici sarebbero i cristiano maroniti del Libano, di cui vengono presentate le storie di don Pierre e di padre Ibrahim, entrambi sposati. Nessuna testimonianza di preti capaci di vivere con serenità il celibato e nessuna parola in ogni caso a favore di questa condizione. Se aggiungiamo che a questo documentario ne seguiva uno sull’oggettistica erotica, vien fuori un calderone che non fa certo onore a Sky i cui canali in chiaro, anziché essere una vetrina di prodotti tv di qualità (di cui sono peraltro capaci), diventano provocazioni di basso profilo per far parlare di sé.