Pastore Usa annulla funerale in tempi da record: “L’ho fatto perché il morto era gay”
“Non condanno lo stile di vita di nessuno, ma non posso neanche andare contro i nostri principi”. Con queste parole, riporta la televisione KCCI, si è giustificato il pastore Jenkis della chiesa della congregazione ‘New Hope’ di Tampa in Florida per aver annullato la notte prima il funerale di un 42enne dopo aver scoperto che “il morto era omosessuale”. “Non sarebbe stato giusto farlo qui nella nostra chiesa” ha detto al telefono ai familiari sconvolti che hanno tenuto le esequie a casa del defunto.
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