Meno inquinamento, più vivibilità, ecco 9 posti senza automobili

Vivere senza l’incubo del traffico, ridurre la quantità di veicoli in circolazione è certamente un sogno per tutti, specie per le grandi città che ridurrebbero tasso di inquinamento ambientale e acustico e ne guadagnerebbero in bellezza, capacità di attrazione e soprattutto vivibilità.

Moltre pratiche si stanno sperimentando in questo senso, tanto che per l’architettura si parla di un vero e proprio trend anti-smog. Leggi qui l’approfondimento. E si avviano progetti nuovi ed ‘estremi’ come la Città Foresta che lo studio di architetti italiano Stefano Boeri ha appena cominciato a costruire in Cina, pronta per il 2020, un insediamento urbano per 30 mila abitanti tutto all’insegna del green.

E anche le nuove costruzioni tengono in primissimo conto le problematiche ambientali come il progetto italiano LeapHome, una casa pensata per essere edificata a contatto con la natura, completamente realizzata attraverso un processo industriale, semplice e innovativo, ideata per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Consapevoli di questo, alcune città hanno preso ormai da tempo delle misure mirate proprio a ridurre la quantità di veicoli a motore e, quindi, l’inquinamento, impegnandosi per liberarsi del traffico urbano, specialmente nel centro storico. Grandi metropoli come Parigi, Madrid, Londra o Seul stanno prendendo misure per diminuire la quantità di veicoli che circolano per le strade.

Secondo un monitoraggio del Global Burden of Desease, progetto dell’Istituto per la Misurazione e Valutazione della Salute, ogni anno più di 5,5 milioni di persone muoiono prematuramente per cause legate all’inquinamento ambientale. E ad incidere non sono solo le industrie, il riscaldamento domestico e la massiva urbanizzazione. Le macchine e tutti i veicoli a motore hanno di certo il loro peso.
Mentre alcune città hanno iniziato da poco a porre i dovuti rimedi, altre sono già molto avanti.

Esistono realtà in Europa in cui non circolano macchine, per la presenza di viuzze praticabili solo a piedi o perché, per esempio, sono attraversate da canali. . Ecco nove città sparse per il mondo che hanno proprio la caratteristica di essere delle “oasi” preservate dall’invadenza delle macchine, passate in rassegna da Hundredrooms, alcuni bellissimi luoghi car-free.
Il centro di Copenhagen, Danimarca
Pur essendo la città più popolosa della Danimarca, il centro della capitale danese vanta una delle zone pedonali più estese e antiche del mondo. Quest’area, conosciuta come Strøget, si creò nel 1962 per cercare di risolvere i problemi di circolazione che già allora cominciavano a interessare il centro di Copenaghen. Inoltre, nella città è presente un’ampia rete di piste ciclabili, che nel complesso superano i 400 km di lunghezza.

Quartiere gotico di Gand, Belgio
Da più di due decenni non circolano macchine nell’affascinante quartiere gotico di Gand, per via di una misura adottata dalla città nel 1996, con il fine di migliorare la qualità dell’aria. Le sue strade sono piene di biciclette e di piccole imbarcazioni con turisti a bordo, che attraversano i numerosi canali della città. Il quartiere conta anche con un tram che attraversa le zone più affollate del centro.

Il centro storico di Venezia, Italia
La città dei canali e delle lagune senza dubbio è una delle destinazioni senza auto più famosa al mondo. Una volta arrivati nel centro storico della Serenissima, le opzioni per muoversi sono: andare a piedi, prendere i traghetti, i taxi ad acqua o la classica e turistica gondola e contemplare gli oltre 400 ponti che contribuiscono a rendere meravigliosa questa città.

Giethoorn, Paesi Bassi
Questo piccolo paese, le cui origini risalgono al XVIII secolo, è pieno di aziende agricole e canali connessi attraverso ponti di legno, per cui muoversi in macchina è impossibile. Al posto delle automobili, gli abitanti di Giethoorn si servono di piccole barche per spostarsi da un punto all’altro

Quartiere di Higashiyama a Kyoto, Giappone
La parte orientale di Kyoto si chiama Higashiyama, la “Montagna dell’Est”, ed è uno dei luoghi migliori in cui sperimentare la più autentica cultura nipponica. Questo piccolo quartiere formato da strade pedonali, in cui le geishe camminano tra gli stranieri e la caratteristica calma giapponese, si conserva stupendamente, in gran parte proprio per la sua assenza di veicoli a motore.

La Medina di Fez, Marocco
La più antica città imperiale del Marocco vanta una delle fortificazioni medievali e meglio conservate al mondo, all’interno della quale si districano 9.400 stradine così strette da non permettere il passaggio di macchine. La zona è piena di negozi, concerie e moschee in cui assaporare la cultura marocchina. La maggior parte della gente si muove a piedi, anche se è molto comune vedere biciclette e asini circolare per le strade.

Centro storico di Dubrovnik, Croazia
Questa preziosa località è uno dei punti più turistici del Mare Adriatico, tanto che è conosciuta, appunto, anche come “la perla dell’Adriatico”. Il centro storico, essendo privo di traffico, è un luogo ideale. Fatto di strade pavimentate in marmo, è circondato da una fortificazione che impedisce il passaggio agli autobus.

 

 Idra, Grecia

Tra le strade dell’Isola di Idra non si possono incontrare più veicoli a motore che il camion della spazzatura. Abitanti e turisti arrivano nell’Isola in barca e, una volta a terra, il modo migliore per muoversi è l’asino o il taxi acquatico. Il fatto che non ci sia traffico permette ai visitatori di perdersi tranquillamente tra le numerose case bianche che la caratterizzano.

Halibut Cove, Alaska
Con meno di 50 abitanti, Halibut Cove è una piccola località dell’Alaska, situata nella baia di Kachemak. Qui le auto non esistono, tanto che le strade non sono nemmeno asfaltate. Per arrivarci, si prende un battello da Homer o un idrovolante.

Il centro di Copenhagen, Danimarca
Pur essendo la città più popolosa della Danimarca, il centro della capitale danese vanta una delle zone pedonali più estese e antiche del mondo. Quest’area, conosciuta come Strøget, si creò nel 1962 per cercare di risolvere i problemi di circolazione che già allora cominciavano a interessare il centro di Copenaghen. Inoltre, nella città è presente un’ampia rete di piste ciclabili, che nel complesso superano i 400 km di lunghezza.

Idra, Grecia
Tra le strade dell’Isola di Idra non si possono incontrare più veicoli a motore che il camion della spazzatura. Abitanti e turisti arrivano nell’Isola in barca e, una volta a terra, il modo migliore per muoversi è l’asino o il taxi acquatico. Il fatto che non ci sia traffico permette ai visitatori di perdersi tranquillamente tra le numerose case bianche che la caratterizzano.

Halibut Cove, Alaska
Con meno di 50 abitanti, Halibut Cove è una piccola località dell’Alaska, situata nella baia di Kachemak. Qui le auto non esistono, tanto che le strade non sono nemmeno asfaltate. Per arrivarci, si prende un battello da Homer o un idrovolante.

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